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Kooness

Sandro Chia

1946
Florence, Italy

31 Opere in mostra

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Opere di Sandro Chia

Mistero

2001

Stampe , Incisione , Acquatinta

80 x 60cm

570,00 €

Figure con Albero

1994

Sculture

60 x 38 x 32cm

8400,00 €

Elektra

1995

Stampe , Tecnica mista , Acquatinta

82.04 x 59.94 x 0.25cm

2500,00 €

Interferenza

2001

Stampe , Acquatinta

80.01 x 59.94cm

800,00 €

Racconto di primavera 5

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Racconto di primavera 6

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Racconto di primavera 10

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Racconto di primavera 7

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Racconto di primavera 9

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Racconto di primavera 1

1999

Stampe , Acquatinta

48.01 x 48.01cm

790,00 €

Sandro Chia (nato il 20 aprile 1946) è un pittore e scultore italiano. Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta fu, con Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria (it) e Mimmo Paladino, uno dei principali esponenti del movimento neo-espressionista italiano che fu battezzato Transavanguardia da Achille Bonito Oliva.

Chia nasce a Firenze, in Toscana, nel centro Italia, il 20 aprile 1946. Ha studiato all'Istituto d'Arte di Firenze dal 1962 al 1967, e poi, fino al 1969, all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha poi viaggiato in Europa, in Turchia e in India. Si stabilisce a Roma nel 1970 e inizia a lavorare l'anno successivo. Trascorse l'inverno del 1980–1981 a Mönchengladbach, nel Nordrhein-Westfalen, nella Germania occidentale, con una borsa di studio.Più tardi nello stesso anno si trasferisce a New York negli Stati Uniti, dove vive per più di vent' anni. Nel 1984–1985 ha insegnato alla School of Visual Arts di Manhattan.

I primi lavori di Chia erano orientati verso il concettualismo, ma a partire dalla metà degli anni Settanta iniziò a orientarsi verso un approccio più figurativo. Nel giugno 1979 Paul Maenz espone nella sua galleria a Colonia, in Germania, opere di Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. In un articolo su Flash Art dello stesso anno, il critico Achille Bonito Oliva caratterizzò il gruppo come un nuovo movimento artistico, che chiamò "Transavanguardia".