Home Magazine Art Basel e ottimismo tra i collezionisti: l'entusiasmo della ripartenza post Covi-19

Dopo una lunga attesa, torna la rinomata fiera di Art Basel 2021, portando con sé aria di entusiasmo per la ripartenza post Covid-19.

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Quest’anno Art Basel è stato segnato da un ottimismo generale, segnando in maniera indelebile la riapertura del mercato dell’arte nel mondo del ‘post-coronavirus’, tra fermento e grande emozione. Gli organizzatori hanno descritto la fiera come un ‘museo temporaneo’, che quest’anno ha raccolto opere di elevatissima qualità in un’esposizione su larga scala - non solo per la vasta selezione. 

Sotto i riflettori di tutto il mondo, l’imponente e prestigiosa fiera di Basilea ha inaugurato alla fine di settembre. Dal 24 al 26 settembre 2021, per la prima edizione completa dopo l’ultima del 2019, l’inarrestabile Art Basel ha radunato 272 importanti gallerie provenienti da ben 33 regioni e paesi diversi: una selezione di opere eccezionali dalle tecniche più disparate, da rari capolavori, alle nuove voci emergenti, riunendo una schiera di espositori, habitué e nuovi, provenienti da Europa, Asia, Nord e Sud America, Medio Oriente e Africa.

 

Art Basel, Photo Art Basel - Unlimited, n.d., Courtesy of Art Basel ©by MCH Swiss Exhibition (Basel) Ltd.

 

Oltre a presentare opere straordinarie all'interno delle sezioni Gallerie, Feature, Statements ed Edition, la fiera ha anche esibito 62 opere d'arte su larga scala in ‘Unlimited’ e 20 progetti site-specific con ‘Parcours’. Ha inoltre ospitato due performance, degli artisti Monster Chetwynd e Cecilia Bengolea, un ambizioso programma di film, una serie di conferenze ‘Conversations’ e altro…

Nel complesso - a 50 anni dalla sua prima edizione - Art Basel ha messo in scena l’evento artistico per eccellenza, unendo punti di vista, tecnologia e opere all’avanguardia. Il risultato è una fiera che ha saputo estendere la sua presenza online adattandosi alla situazione mondiale, senza dimenticare la centralità della sua controparte fisica, radicata a Basilea.
 
Fondata da galleristi della città svizzera e dedicata all’arte del ventesimo e ventunesimo secolo, Art Basel è indiscutibilmente un punto di riferimento fondamentale nel mercato internazionale dell'arte, leader anche per quanto riguarda le riaperture post-Covid. 


 

Art Basel, Installation Photo Art Basel 2021, 2021, Courtesy of Art Basel ©by MCH Swiss Exhibition (Basel) Ltd.

 

Art Basel 2021: Emozione attorno al Post-Covid in Presenza

"L’edizione di Art Basel quest'anno è stata una mostra. La fiera è servita per scoprire le ultime novità e costruire nuove relazioni di persona, attività che sono state praticamente impossibili per più di un anno.” - Marc Spiegler, Global Director di Art Basel.

Gallerie e collezionisti non vedevano l’ora di incontrarsi e poter vedere da vicino le opere degli artisti più celebri del mondo dell’arte moderna e contemporanea. La possibilità incomparabile di godere e apprezzare la selezione di opere, facendo esperienza diretta dei materiali in una forma non mediata o filtrata, è stata una palla da cogliere al balzo per la folla di importanti galleristi e collezionisti provenienti da tutta Europa, dalle Americhe, dal Medio Oriente e dall'Africa.

Per citare alcuni dei galleristi presenti,

“Art Basel 2021 è stata come un'uscita cinematografica molto attesa, la cui prima è stata rimandata - c'era suspense e anticipazione prima dell'anteprima (…)" - Almine Rech - Picasso, il Fondatore di Almine Rech (Bruxelles, Shanghai, Parigi, Londra, New York, Aspen).

“A Art Basel abbiamo finalmente riscoperto il piacere di vivere l'arte dal vivo e non attraverso la mediazione di uno schermo; inoltre, abbiamo potuto finalmente tornare ad avere un rapporto diretto con le persone. Niente è più bello di questo (…)" - Massimo De Carlo, il Fondatore di ‘Massimo De Carlo’ (Hong Kong, Parigi, Milano, Londra).

Rappresenta una rinascita tanto attesa che porta il peso delle grossissime perdite e dell’insicurezza che ha contraddistinto in maniera indelebile il mondo artistico e culturale dal principio del 2020. Infatti, sapere che qualcosa ci aspetta dopo la pandemia è un incentivo importante, nonostante la sensazione di una fiera ancora affetta dal coronavirus e un po’ ‘sottotono’ per via delle restrizioni - come fa notare Artribune. 

“Non appena si sono aperte le porte, tutti abbiamo subito avuto la sensazione che la fiera avrebbe funzionato. C'era una grande energia e un’atmosfera frizzante. Non c'è niente come gli incontri fisici." Spiega Saskia Draxler, la co-proprietaria delle Galerie Nagel Draxler (Berlino, Colonia, Monaco), evidenziando la sensazione di diffuso entusiasmo.
 
 
Art Basel, Installation Photo Art Basel 2021, 2021, Courtesy of Art Basel ©by MCH Swiss Exhibition (Basel) Ltd.

 

Art Basel 2021: Ottimismo e Vendite

Tantissimi galleristi, collezionisti, curatori e rappresentanti di oltre 300 musei e istituzioni hanno voluto compiere un viaggio e fare esperienza diretta delle opere.

Come fa notare Marc Spiegler, Global Director di Art Basel, nonostante il fatto che tanti collezionisti dagli Stati Uniti e dall'Asia non abbiano potuto fare tappa alla fiera, a causa delle restrizioni sulla mobilità, ciò non ha impedito di concludere vendite importanti. E aggiunge, anzi, che questo dimostra e sottolinea l’importanza dell’Europa per il mondo dell’arte.
 
Inoltre, l’entusiasmo generale ha rinforzato con sicurezza il carico della tradizione nella storia dell’arte. Infatti, i collezionisti e galleristi non sono sfuggiti all’effetto che può avere l’esperienza sensoriale nell’arte vedendo un ritorno della pittura, tecnica tradizionalissima in confronto alle arti digitali come gli NFT. È stata una prova dell’intramontabile ruolo della materia e della centrale possibilità di poter vedere fare esperienza e relazionarsi direttamente con le opere, nonostante il fatto che il mondo artistico contemporaneo sia diventato marcatamente digitalizzato. 
 

Tra le tante vendite - di cui molti dipinti - di seguito alcune somme record:

1. il nuovo dipinto ‘Untitled (Exquisite Corpse)’ (2021) di Kerry James Marshall è stato ceduto per l’incredibile cifra di $5 milioni da Jack Shainman Gallery;

2. un’opera di Mark Bradford, ‘Kryptonite’ (2006), venduta a $4.95 milioni da White Cube;

3. ‘Untitled (Backcountry Capri 54.48)’ (2021) di Mark Grotjahn venduto per $4 milioni, insieme a due opere di Yoshitomo Nara a $1.75 milioni ciascuno, da Blum & Poe Gallery

4. Jean-Michel Basquiat’s ‘Chicken Wings Three’ (1983) è stato venduto per $3 milioni da Edward Tyler Nahem Fine Art;

5. Lévy Gorvy ha messo in vendita un dipinto di Ellsworth Kelly per $3.5 milioni;

6. Richard Gray Galler, ‘Arriving in Africa’ (1970) dipinto di Helen Frankenthaler, per $3 milioni;

7. Hauser & Wirth ha ceduto un’opera di Philip Guston’s ‘The Poet’ (1975) per $6.5 milioni, una scultura di David Smith per $5.5 milioni e un dipinto di George Condo per $1.95 milioni;

8. nella sezione ‘Unlimited’, Thaddaeus Ropac ha venduto ‘Rollings (Salvage)’ (1984) di Robert Rauschenberg a un museo per $4.5 milioni;

9. sempre nella sezione ‘Unlimited’, David Zwirner ha messo in vendita ‘untitled’ (1974) di Dan Flavin per $3 million.

 

All’edizione di quest’anno, molte opere sono state prenotate con cessioni accordate in anticipo o l’acquisto delle opere d’arte sui siti web delle gallerie, espandendo la fiera oltre alle sue mura per raggiungere collezionisti anche non fisicamente presenti.

 

Art Basel, Installation Photo Art Basel 2021 - Conversations, 2021, Courtesy of Art Basel ©by MCH Swiss Exhibition (Basel) Ltd.

 

Come ripartire in una Situazione Instabile?

Nel 2019 il mercato dell’arte vide un ribasso del 5%, segnato da un crollo di $3,3 miliardi. Questa situazione ha reso ancora più instabile la situazione del 2020. Nello specifico, l’anno scorso il mercato globale dell’arte ha visto un declino del 22%.

Il report pubblicato da Art Basel e UBS a marzo di quest'anno ha riportato dati che testimoniano un anno instabile con numerose perdite, aiutato però dall’accelerazione della transizione digitale. Infatti, grazie al digitale - nuove piattaforme, siti e aste online - il mondo dell’arte ha saputo resistere all’impatto disastroso del COVID-19, reinventandosi. 

La situazione rimane però ancora incredibilmente fragile e precaria. E’ per questo che poco prima dell'inaugurazione di quest’ultima edizione, Art Basel ha annunciato un fondo di solidarietà a disposizione delle gallerie: 1,5 milioni di CHF per mitigare il costo in una situazione ancora incerta per molti.

Questa iniziativa riflette lo spirito di collegialità e collaborazione emerso durante la pandemia, introducendo un nuovo format a supporto delle gallerie e un incentivo nel consolidare relazioni tra realtà diverse.

 

Jean-Michel Basquiat, Chicken Wing Three, 1983, Courtesy of artnet.com ©2021 Artnet Worldwide Corporation.

 

Fiere Parallele ed Espansione Digitale

In Svizzera, durante Art Basel, le novità non sono mai mancate, ma quest’anno questo spazio ha particolare rilievo alle nuove tendenze del mercato post-pandemia. 

Tra le novità digitali di Art Basel 2021, la nuovissima edizione delle Online Viewing Rooms (OVRs), con visite virtuali guidate guidati dalla principessa Alia Al-Senussi (PhD, mecenate globale dell'arte), Thierry Gillier (CEO e fondatore dell'iconico marchio di moda francese Zadig & Voltaire) e Guillaume Houzé (presidente delle Galeries Lafayette), con talk online e interviste, oltre a diversi showroom virtuali proposti da numerose gallerie.
 
A questo si aggiunge il programma di Art Basel Live che ha notevolmente amplificato l’outreach delle presentazioni in loco a Basilea, trasmettendo il ricchissimo contenuto ad un’audience globale ed estendendo l’effetto del segnale positivo che ha contraddistinto la fiera di Basilea.
 
Ad accompagnare poi, una lunga serie di fiere parallele hanno affiancato Art Basel durante tutta la settimana. Tra queste Liste, Volta e Photo Basel che sono ormai un appuntamento fisso.
 
Inaugurata nel 1996, Liste Art Fair Basel offre un trampolino di lancio per le gallerie più giovani. Spazio internazionale e di cooperazione, quest'anno la fiera ha ospitato 7 stand congiunti che hanno collaborato “riflettendo il desiderio di collaborazione e solidarietà che è diventato così importante durante la pandemia".
 
La sua versione digitale, Liste Showtime Online, fornisce nuove prospettive di artisti emergenti di talento, permettendo ai visitatori di scoprire i più recenti sviluppi e tendenze dell'arte contemporanea. 

Sempre all’interno del progetto di Liste, quest'estate è nato Liste Discourse, un progetto che ha riunito 14 giovani curatori e scrittori per definire l'arte contemporanea attraverso una serie di parole. A dicembre 2021, invece, verrà inaugurato un forum digitale, LISTE Expedition Online, una piattaforma accessibile per tutto l'anno, in continua crescita, dove verranno presentate le nuove posizioni più importanti e influenti dell'arte contemporanea.

Altri importantissimi eventi sono sia Volta Art Fair Basel che Photo Basel - l’unica fiera d'arte internazionale in Svizzera interamente dedicata alla fotografia - che aprono le loro porte a gallerie affermate, ma anche alle più giovani. 
 
Poi, come se non bastasse, con un focus diverso il forum Design Miami/Basel espone mobili, luci e oggetti d'arte allestendo una delle fiere più influenti d'Europa che crea un collegamento tra il mondo del Design e quello dell’Arte.

 

 

Ellsworth Kelly, Blue Curve, 1972, Courtesy of Lévy Gorvy ©2021

 

Conclusione: La Ripartenza in un Mondo segnato dal Covid

In generale, l’esperienza condivisa e sconvolgente come quella della pandemia ha portato un grande senso di consapevolezza e umanità nel mondo dell’arte. 

Art Basel ha portato un clima favorevole, carico di emozioni, attesa e aspettative, aumentando il senso di comunità in un mondo ancora fortemente diviso e di élite e ci ha dato i primi segnali di una ripartenza positiva. Molte gallerie hanno anche già annunciato che rinunceranno al fondo messo a disposizione da Art Basel, aiutando in questo modo altri che possono aver avuto un’esperienza peggiore della loro. 
 
Com’è cambiato e cambierà il mondo dell’arte?
 
Magari non avrà un impatto a lungo termine, ma la fiera di Basilea ha dato cenno dei benefici che possono dare le connessioni tra gallerie e scene artistiche. Questi si potrebbero consolidarsi negli anni (e mesi) a venire, grazie anche alle fiere che forniscono opportunità di dialogo e scambio a favore soprattutto delle realtà più svantaggiate e dei gruppi meno rappresentati, dando un nuovo significato alla pandemia che ancora influenza enormemente le nostre vite.

 
Simon Vogel, Installation view of Galerie Nagel Draxler’s booth at Art Basel 2021, 2021, Courtesy of Galerie Nagel Draxler ©2021

 

Immagine di copertina: Art Basel, Photo Art Basel, n.d., Courtesy of apartartadvisory.com

Scritto da Zoë Rivas Zanello

 

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