Home Magazine “ANSI-MARE” di Brigitta Rossetti

Brigitte Rossetti ci racconta l'esibizione da lei ideata "Elegie all'Acqua" presentata alla galleria Bianchizardin a Milano dal 4 al 7 maggio 2023. 

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Mariaelena Maieron: “Sei andato dove non si poteva andare, oltre il limite della convenzione, della ragione…” Prendendo spunto da questo testo -un estratto della performance ANSI/MARE che andrà il scena da BIANCHIZARDIN Contemporary Art il 4 maggio 2023 alle ore 18.00- mi interessa approfondire cosa rappresenta per te il concetto di limite

Brigitta Rossetti: Mi è capitato spesso di oltrepassare il limite e poi, da quel punto, guardare tutto il resto come da un capolinea. Un punto di vista privilegiato da cui si aprivano diverse prospettive, anche quella di tornare indietro, se avessi voluto. Per questo per me il limite è libertà. Saperlo rispettare e andare oltre è necessario per capire cosa c'è oltre la tua strada, la tua casa, i preconcetti. 

Nell'estate 2021 ho scavalcato una montagna nonostante avessi un limite nel corpo. Raggiunto il luogo, avevo oltrepassato un confine importante, era cambiato il limite, si era spostato in avanti.

 

Mariaelena Maieron: Raccontaci di più di questo nuovo capitolo; a cosa assisterà il pubblico dopo l’esposizione alle Civiche Raccolte D'Arte di Palazzo Marliani Cicogna di Busto Arsizio curata da Stefania Severi (19 febbraio - 12 marzo 2023? Qual è il tuo ruolo nella performance? A quale personaggio darai voce?

Io sarò l’istinto bianco del personaggio nero con due voci, la soglia femminile del suo sé interiore. Darò voce al corpo, ma anche al tormento e alla pacificazione.

 

Mariaelena Maieron: Cosa ti porta al linguaggio performativo?

BR: L'arte porta in territori sconosciuti dove è irrinunciabile andare. Fa parte del percorso.

Non ho scoperto ora la performance, già avevo dato voce ad un personaggio nel 2009, studiando con Anna Konik, ma era troppo presto. In questi anni quel personaggio è cresciuto con me, dipingendo e facendo altro ed ora è voluto uscire.

Brigitta Rossetti, Elegie all'Acqua. Courtesy of Bianchizardin

Mariaelena Maieron: Come artista poliedrica spazi dalla pittura alla scrittura, ma chi è veramente Brigitta Rossetti?

BR: Me lo chiedo ogni volta :)

 

Mariaelena Maieron: Per quanto concerne invece il tuo processo creativo, relativamente alle opere concepite per la tua personale di Busto Arsizio e a quelle che vedremo prossimamente esposte, nascono prima le opere o l’idea?

BR: Molto spesso le opere, altre l’idea. Se a Busto Arsizio sono nate prima le opere, in galleria ha preso forma prima l’idea, declinata nella scrittura di un’elegia, a cui poi ho voluto dare corpo con poesia e pittura mediante una performance realizzata sulla tela.

 

Mariaelena Maieron: In questo ciclo artistico legato all’acqua hai portato a galla diversi temi declinati in molteplici forme espressive. Quale di queste voci senti più vicina a te in questo momento? In sintesi come descriveresti questo tuo ultimo lavoro di ricerca? Cosa galleggia? Cosa affonda?

BR: Una bellissima domanda, il cuore del lavoro.

Ma non posso svelare la risposta, racconterei troppo e rischierei di offrire un unico punto di vista, mentre sono interessata all'opinione del pubblico: Cosa vede? Come interagisce? ....l'opera si oscura se le guardi troppo.

Brigitta Rossetti, Elegie all'Acqua. Courtesy of Bianchizardin

Mariaelena Maieron: In un mondo dove tutto è mix e ibridazione quali sono le differenze e quali le assonanze tra i linguaggi presentati nella mostra Elegia dell’Acqua a Palazzo Marliani Cicogna e dal 4 al 7 maggio in via Maroncelli 14 a Milano? Come dialogano?

BR: Differenti sono i mezzi espressivi: performance, video, e pittura.

L'acqua è il tema centrale. L'acqua che nasconde e L'acqua che svela, L'acqua che è dettaglio e l'acqua che deborda, L'acqua che è pretesto per raccontare l'essere umano.

 

Mariaelena Maieron: I titoli delle tue opere sono già delle poesie; mi racconti come nascono?

BR: Nascono dopo le opere compiute, le stesse suggeriscono lungo il percorso di creazione quale sarà il loro titolo.

 

Mariaelena Maieron: I tuoi lavori pongono spesso in correlazione il suono e la parola, aprendo così un’altra dimensione. Quali possibilità ti permette di esplorare questo processo?

BR: Multisensoriale, digitale, interattivo, interiore, invisibile, sono le parole che per prime mi vengono in mente. L'idea è che se si spegne la luce si può vedere tutto, anche senza immagine.

 

Mariaelena Maieron: La tua passione per la lettura, la letteratura, la scrittura, ti ha portato a conseguire la Laurea in Lettere moderne all’Università di Pavia. Cosa ti ha dato questo percorso?

BR: Un respiro ampio sul mondo, lo studio, l'amore per la cultura, com’è nata la lingua italiana, il verbo, le possibilità della parola, della filologia. Così ho scoperto che la mia passione era anche percorrere quelle strade dove senza dire nulla dici tutto.

A cura di Mariaelena Maieron

Immagine di copertina: Brigitta Rossetti, Elegie all'Acqua. Courtesy of Bianchizardin

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