Katecon

Luciano Perfetti scultore e pittore nato a Milano  nel 1969
è artista professionista da oltre trent' anni.
Si avvicinò all'arte in tenera età con un atteggiamento artigianale e un gusto figurativo derivato dai suoi studi, che completò con una laurea in letteratura classica nel 1996, con una tesi su "storia dell'arte medievale e moderna". 

Pittore figurativo ad olio di
grande formato, esordisce come copista, prediligendo autori italiani e stranieri di età barocca fino alla prima metà del Settecento. Nel corso degli anni ha sviluppato un linguaggio artistico iconograficamente ispirato non di rado al fumetto e al cinema. Come incisore, lavorò con l'incisore Gioia, vedendo alcune delle sue opere pubblicate su "Grafica d'arte" e "L'occhio nel segno" sotto gli auspici del professor Paolo Bellini.

Immediatamente bronzista, si dedicò alla ricerca archeologica sulle tecniche di fusione, arrivando a trasmettere queste esperienze nelle sue prime opere e monumenti, il tutto a cera persa con il metodo diretto.
Sempre da questi anni: il diploma della neonata Scuola Orafa Ambrosiana, il lavoro come scalpellino per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, l'applicazione delle tecniche metallurgiche di sua competenza in Cre.art, una produzione cooperativa di propria fondazione, il lavoro per la Fonderia Artistica Battaglia come incisore sulle opere di Francesco Messina, per il BGF nella produzione di opere in ferro battuto, per la Rancati di Milano, puntelli per le scenografie, forgiatura di elmi e spade.

A contatto con Ars Value nella persona di Pierluigi Salvatore, nell'inventare una produzione artistica che si avvicini alle istanze dell'informale (2013-2015), tornando alla tecnica di forgiatura del ferro già praticata in gioventù, sperimenta un procedimento che lo porterà nel 2014 a fondere i primi pezzi in acciaio inox lavorati a cera persa.

Negli anni successivi ottimizzò il sistema fino ad ottenere il brevetto. Attualmente è impegnato nella ricerca e nello sviluppo figurativo dell'acciaio inossidabile a cera persa secondo il suo metodo per la produzione di opere in piccolo e grande formato, frutto della contaminazione dell'arte di ispirazione barocca con il pop contemporaneo.