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Enrico Pambianchi nasce a Ostellato di Ferrara nel 1969. È un artista autodidatta, giovane ed eclettico che sperimenta molte tecniche e stili, utilizzando materiali diversi.

All'inizio fe era un pittore figurativo ispirato all'arte classica e nel complesso all'arte di Wainer Vaccari e Remo Brindisi. Dal 2000 cambia il suo stile: dapprima sperimenta la pittura informale e astratta, infine è un artista figurativo informale che lavora con tecniche miste.

I suoi soggetti preferiti sono protagonisti di fumetti e personaggi storici: da Capitan America a Steve Rogers e Frankenstein (il moderno "Prometeus" per Pambianchi). Rivisita capolavori di grandi maestri spagnoli come Rembrandt e Velazquez e lavora anche su set cinematografici di Michelangelo Antonioni.

È specializzato in collage. Usa resina, olio, plastica liquefatta, incisione, pastello. Parte da un quadro fotografico e lo divide in quadrati come se dovesse fare un lavoro prospettico. Poi rivisita il soggetto con pittura, tagliando giornali, note essenziali sulla tavola di tela che aiutano gli osservatori a comprendere il significato ironico e sarcastico dell'opera. 

Definisce il suo stile "Iperrealismo Visionario" perché rappresenta icone storiche e moderne o personalità inquietanti della cultura pop che sono alla ricerca di liberazione. Soggetti popolari che recuperano la pace e la calma attraverso una grande ironia che li separa dalla loro natura angosciante.

Alcune sue opere sono conservate in collezioni private (Rina Cavallini - madre di Sgarbi e importante collezionista di Firenze) e presso la Galleria Civica di Ferrara.

"Può Frankenstein indossare bermuda con fiori di rosa per redimersi? Mickey Mouse può rappresentare Schutzstaffel di Hitler? Il martirio di San Sebastiano da parte del Mantegna può avvenire a Lakehurst (New Jersey) sotto i cieli di susina? Può Capitan America (Steve Rogers) risparmiare l'evento tagic di LZ 129 Hindenburg? Hai mai visto "Las Meninas" di Diego Velazquez piangere sangue?