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Kooness

Ferhi Fady

1962
United States

9 Opere in mostra

Rappresentato da

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Opere di Fady Ferhi

Genesis

2022

Dipinti

15 x 15 x 1.7cm

200,00 €

Renaitre de ses cendres

2023

Dipinti

20 x 20 x 1.7cm

240,00 €

Monde de Glace

2023

Dipinti

10 x 15 x 0.5cm

VENDUTO

Âmes Sereines

2022

Dipinti , Tecnica mista

15 x 15 x 1.7cm

200,00 €

Un matin d’automne

2022

, Tecnica mista , Acrilico

73 x 60 x 2cm

VENDUTO

Il grilletto estetico  
Fady Ferhi, pittore, nasce nel 1962. Trascorre buona parte della sua vita a Corrèze a Brive la Gaillarde e si stabilisce nella regione di Parigi nel 2004.  
Il 2007 è un anno di sconvolgimenti. A seguito di uno shock emotivo brutale e irreversibile, la creazione si impone a lei. La pittura è ora la via per evadere, per liberarsi e per lasciar scorrere sulla tela le proprie emozioni. 

Il percorso verso la conoscenza  
Fady apprende le basi della pittura presso la bottega “Croqueurs de vie” di Charenton le Pont diretta da Isabelle Forestier, pittrice delle botteghe delle belle arti di Parigi. Durante questi quattro anni di formazione impara a definire le forme, a padroneggiare e legare le linee nello spazio, a giocare con le texture, gli impasti che permettono la profondità. Ha anche mantenuto da questo insegnamento una nozione primordiale che la guiderà per tutta la sua carriera: l'introduzione di ogni nuovo colore e la varietà dei toni possibili gioca un ruolo essenziale nella percezione dell'opera. 
Per perfezionare le sue conoscenze, nel 2018 ha frequentato corsi di storia dell'arte e civiltà presso l'École du Louvre. Questo curriculum soddisfa la sua curiosità di apprendere i riferimenti cronologici della storia dell'arte e di comprendere le influenze moderne e contemporanee. Fady ora sa che il suo lavoro è situato nell'arte astratta e appartiene più specificamente all'astrazione lirica. 

Esplorare l'astrazione e il colore 
Le opere di Fady sono caratterizzate da una tecnica mista. Pittura acrilica, prisma, luna, vetro colorato, resina su tela e legno sono lavorati con pennelli, coltelli, spatole, spugna e cellophane. 
La pittura astratta è per lei un mezzo essenziale di condivisione e comunicazione. Un bisogno vitale di ricostruzione, di luce, di riconciliazione con la vita. Fady ammira particolarmente le opere di Chu The Chun, Zaō Wou-Ki o Jackson Pollock. 
I colori risuonano dentro di lei e le infondono allegria, energia, equilibrio, armonia, serenità e talvolta tristezza. Secondo lei, un'opera perfettamente finita è un'opera con un'anima, una profondità spirituale, un mondo in cui sogni e intuizioni si uniscono per invitare lo spettatore a dare libero sfogo ai suoi sentimenti. 

Nella metamorfosi  
Fady Ferhi è un abile colorista. Creato in profondità e movimento, il suo lavoro è un viaggio verso l'Eternità. 
Al di là del tempo, tra stasi e sparizione, la logica narrativa di ciascuno dei suoi dipinti rimane in sospeso come un enigmatico attraversamento che ognuno è libero di esplorare. 
Il suo lavoro commovente e vivido crea una dimensione atmosferica incarnata che trasporta in territori inesplorati. È un invito a scoprire il possibile, a rivisitare una nuova dimensione, tra il conosciuto e il sognato, dove la realtà è molteplice, in metamorfosi, sospesa in un potenziale equilibrio.