Quando si osserva un'opera d'arte di Yu Lanying, il primo impatto potrebbe ricordare uno zoom che entra e esce da una mappa di Google Earth Map. I suoi dipinti sembrano muoversi ed evolversi anche quando sono immobili. Questa è una delle particolarità delle opere dell'artista taiwanese Yu Lanying.
"Ho usato le tecniche di dragging e splashing che sono tecniche contemporanee. Le ho decostruite e separate in parti diverse, e poi le ho decostruite di nuovo".
Queste sono solo alcune delle parole che questa pittrice innovativa ha usato per spiegare la sua ultima mostra personale nel marzo del 2020 intitolata "Alla ricerca dell'oceano perduto" alla Boccara Art Manhattan, diretta da Liubov Belousova. La mostra, incentrata sul mondo sottomarino, con il suo scenario e i suoi coralli, costituisce la principale ispirazione per Yu Lanying: è sott'acqua infatti che la vita può essere considerata ancora più "effimera". Questo atteggiamento, questo approccio alla realtà è tangibile nel suo stile e nei suoi gesti.
Yu Lanying dipinge da quando aveva sette anni, praticando sia la pittura che il disegno. Mentre viveva negli Stati Uniti, lavorava principalmente con la pittura a olio. Una volta tornata in Cina, ha iniziato a usare l'inchiostro cinese, che è la tecnica che predilige da oltre 20 anni.
"Quando un pittore dipinge un quadro, non può che rappresentare lo stato della sua mente". Questi mondi immaginari, astratti e fluidi come i paesaggi marini che in realtà cattura da sotto il mare, esprimono la sua volontà di avvicinarsi alla realtà nelle sue diverse stratificazioni, scavando più in profondità nella dimensione del subconscio e indagando diverse dinamiche della natura.
“The Ink Soul”, “The Deep”, “The Diving Ink”, “The Ink Soul”, “The Sinking Ink”, “The Ink Dao” sono una serie di dipinti dove la familiarità e l'imprevedibilità si fondono in un microcosmo: le sue morbide e fluide ramificazioni astratte sottolineano come la natura sia la fonte originaria, alla quale tutti siamo legati.
Il mistero e l'eleganza del lavoro di Yu Lanying hanno radici nell'arte e nelle filosofie asiatiche: colori tenui e stratificazioni, azzurri o grigi scuri, figure volanti, onde fantastiche e movimenti avvolgenti, paesaggi, colori che si fondono con le ombre come in una grande metamorfosi. Nel 2018 la tecnica dell'inchiostro - in particolare l'antica tecnica di lavaggio dell'inchiostro asiatico - è stata legittimata e si è diffusa negli Stati Uniti grazie a mostre come "Portraits of Wonder" dell'artista cinese Hao Liang alla Gagosian Gallery di New York. Qui la combinazione tra l'antica tecnica e le vedute contemporanee ha segnato un nuovo passo per il pubblico americano dell'arte contemporanea.
L'estetica della tecnica dell'inchiostro con quei dettagli e quei simboli creati dal pennello guidato dalla mano dell'artista, rappresentano finalmente uno stato d'animo, un punto di vista in modo unico, come sostiene anche Yu Lanying. Per questo la sua energia fluida e decisa sarà sempre raggiunta attraverso il lavoro costante e la sperimentazione del disegno e della pittura.