Home Magazine “Horizons” di Isobel Blank

Gilda Contemporary presenta la seconda mostra personale di Isobel Blank. L'artista torna in galleria dopo 4 anni con "Horizons", in cui si concentra sui media della Fiber art.

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Isobel Blank è un artista Toscana nata a Pietrasanta che attualmente vive e lavora a Torino. Laureata all’università di Padova in filosofia estetica, l’artista ha fatto presto a esporre le sue opere in gallerie, musei e festival in Italia e all’estero - dagli USA alla Cambogia, e dal Messico all’India. Blank ha partecipato a una esposizione collettiva al Museo Leonardo da Vinci a Milano, così come al museo d’arte moderna di Mosca, al centro nazionale per l’arte contemporanea di San Pietroburgo. I suoi lavori di video d’arte sono stati proiettati all’International Short Film Festival per “Circuito Off” in Venezia e Polyforme Videoperformance Festival a Marsiglia. Nel 2022, Isobel Blank rimane tra gli artisti selezionati per l’esposizione di the Soft Revolution; mostra collettiva a cura di Barbara Pavan per il 25º anniversario della prestigiosa biennale di arte tessile “World Textile Art di Miami” tenuta al Museo del Tessile di Busto Arsizio.  

 

Isobel Blank. New Horizon, Earth 1. Courtesy of Gilda Contemporary

Isobel Blank resta affine alle tematiche della sua ricerca, basate sull’identità, la storia individuale, la relazione con il tempo e lo spazio così alla natura. Per questo, in seguito a un periodo di riflessione ossia durante e post pandemia, il medium scelto è quello tessile, che comporta sicuramente tempistiche e ritmi più prolungati.

Per questa esibizione, Isobel Blank si concentra sulla staticità della natura, che guarda un orizzonte effimero, una linea sottile che separa ma allo stesso tempo unisce il cielo e la terra, usata come “centro del proprio spazio”, o, come cita l’artista “la proporzione tra chi osserva e il mondo circostante.” Queste nozioni sono state sviluppate durante il periodo più duro del lockdown, quando l’unica possibilità per vivere il mondo esterno era osservarlo dalla finestra di casa.  

 

Isobel Blank. Reversed horizon 1 tessuto e abito su tela. 

 

La vista dell’orizzonte e la vastità del paesaggio erano considerate una valvola di sfogo attraverso la quale si potesse ristabilire un proprio equilibrio interno, cercando così di riacquisire la calma e la serenità perdute. Appunto, i termini calma e serenità svolgono un ruolo importante per una nuova fase evolutiva dell’artista che, in questa fase, sposta la sua attenzione verso procedure accurate e precise e non più alle prese con videocamere e performance dal vivo.

Non solo da un punto di vista creativo e pratico, ma anche come fonte di ispirazione. Infatti è l’estetica orientale a stabilire una stretta connessione con la sua visione del mondo, ed in particolare l’idea di “vuoto” e di “pieno”, la gestualità meditativa della Cerimonia del tè, oppure la disposizione minimale delle abitazioni e dei giardini zen.

 

Isobel Blank. Reversed Horizon, dettaglio. Courtesy of Gilda Contemporary 

Il ricamo fa parte della tecnica principale e della performance, con i suoi aspetti compositivi del suo lavoro. Le sculture e gli oggetti a muro presentati in mostra rivelano tutta l’abilità e la destrezza nel ricamo acquisiti dall’artista negli ultimi anni, combinando diversi materiali, come il silicone, la gommapiuma, le perle di cristallo, vetro e agata, il tessuto, e il filo di cotone, per la creazione di paesaggi astratti tridimensionali, piccoli gioielli artistici di grande preziosità e raffinatezza.

Cover Image: Isobel Blank. New Horizon Sea 1. Courtesy of Gilda Contemporary Art.

A cura della redazione di Kooness