Home Magazine Dario Rossi in mostra a palazzo Marchi

Il dialogo del pittore di Canneto con l’arte e con la vita.

“Che cos’è l’arte?
È lo specchio in cui l’amore si compiace?
O è la misericordia di Dio verso un uomo alienato da una realtà terrificante?
Nel mio caso è la seconda ipotesi.”

La poetica pittorica di questo artista è composta da diversi linguaggi e la mostra tenta di seguire un percorso che renda possibile tradurli. La prima sezione è infatti dedicata agli autoritratti, esposti sulla lunga parete che apre il percorso, come se lui stesso guardasse la mostra dall’inizio alla fine e osservando le sue evoluzioni artistiche finalmente riunite in un grande spazio. Avanzando nell'Aranciaia, si trovano le opere dedicate alla figura, racconto di un’umanità̀ claudicante, che egli tenta di salvare dall’oblio dando così nuova vita a figure marginali e provate dalla vita. La fatica di vivere diventa arte e fonte di speranza per lo spettatore.

Al centro del percorso, la grande installazione Eva (mettere immagine di Eva?), un lavoro stratificato, arcaico, frutto di anni di lavoro. A seguire le opere dedicate al paesaggio, dai luoghi elettivi fino alle visioni apocalittiche.

“Un fluire corposo di pennellate dove lo spessore della materia dichiara la stratificazione di stati d’animo e la densità del vivere che risuona con la sua pittura. Una poetica pittorica in simbiosi con la vita e con tutto il suo portato di dolore e di possibile felicità. La pratica della pittura è fondamentale per Dario Rossi, che la sceglie come compagna di vita. Una scelta determinante, sofferta e salvifica, che lo cambia radicalmente e lo porta a esprimere i climi che lo attraversano.”  - da catalogo

“Voglio solo dipingere.
Il tempo che mi allontana dalla pittura è un tempo che mi agita
e  ringrazio i miei occhi che non si sono mai arresi del tutto alla schiavitù della vita”
 

Sabato 27 e domenica 28 Maggio a Parma si spalancheranno i portoni di palazzi storici in occasione della manifestazione “Interno verde Parma”  mostrando ai curiosi i propri giardini tra cui Palazzo Marchi in Strada della Repubblica 57 al cui interno troverete le opere; negli spazi a piano terra dello studio di Maison Olivier troverete le sue opere dedicate al paesaggio.

Queste opere di Dario Rossi sono un estratto della mostra personale che l’artista inaugura presso L’ARANCIAIA di Colorno sabato 27 Maggio 2023 alle ore 17.00 a cura di Roberta Bonazza.

Tutte le opere esposte sia all’Aranciaia di Colorno sia a Parma a Palazzo Marchi sono in vendita ma non sarà però indispensabile acquistarle per trascorrere un momento speciale e bucolico nel palazzi fioriti ospitanti.

Dario Rossi è nato a Canneto sull’Oglio (Mn) nel 1958 e qui abita e crea. L’arte è la sua stessa vita e nell’arco di 25 anni ha realizzato opere sempre più complesse, contraddistinte da spessori materici e tridimensionali creati con la pittura ad olio e l’inserimento di vari oggetti per restituire visioni di grande forza espressiva e coinvolgimento emotivo. Ha esposto nel 2001 e nel 2009 al MAM di Gazoldo degli Ippoliti (Mn) in due personali curate da Renzo Margonari, nel 2004 a Palazzo Te di Mantova e a Palazzo Calcagni di Reggio Emilia con la presentazione di Bruno Bandini. Dal 2005 ha esposto in diverse località italiane di cui si ricorda in particolare la personale a Palazzo Patrizi a Siena con presentazione di Marcello Flores D’Arcais. Le sue opere sono presenti in varie collezioni private in Italia e all’estero.

Cover image: Locandina Esposizione Dario Rossi, 2023. Courtesy of Maison Olivier. 

A cura di Martina Tonello

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