Elementi vegetali e animali si rincorrono sulla tela come sospinti da una brezza leggera: sono le “nature vive” che compongono l’immaginario dei tre artisti Massimo Barlettani, Enrica Bosisio e Isa Locatelli che espongono nella mostra “Se io fossi vento” dal 10 giugno al 15 luglio in ARCgallery Monza.
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Nel mondo dell'arte, diverse formazioni, linguaggi e tecniche si fondono per mettere in luce un tema comune: la fragilità della natura. Sebbene non vi sia una dichiarata intenzione di attirare l'attenzione sulla salvaguardia dell'ambiente, questi artisti celebrano implicitamente la bellezza di un fiore, la meraviglia di un battito d'ali di farfalla e la libertà di un volo d'uccello. Massimo Barlettani, Enrica Bosisio e Isa Locatelli sono i protagonisti di questa narrazione visiva.
Massimo Barlettani
Attraverso una particolare tecnica pittorica di velatura, Massimo Barlettani crea una separazione tra sé e la natura, come se osservasse un giardino, un paradigma del mondo, attraverso un vetro appannato dal vapore. Le gocce d'acqua che si sciolgono sulla superficie vetrata svelano la realtà esterna. I suoi fiori, talvolta rappresentati in modo sfocato o ingranditi fino a risultare irriconoscibili, sono dipinti sulla tela con un'apparente casualità che in realtà è studiata. Trasmettono messaggi contrastanti di forza e fragilità, eternità ed effimerità, gioia e malinconia. Un soffio di vento pervade l'intera composizione, muovendo fiori e foglie, sollevando petali e diffondendo profumi nell'aria.
Enrica Bosisio
Enrica Bosisio interviene sulle opere di Massimo Barlettani utilizzando la sua tecnica fotografica e uno sguardo attento che indaga i soggetti floreali riprodotti sulla tela per scoprire dettagli che stravolgono la percezione del visibile, aprendo porte ad altre visioni insospettabili.
Isa Locatelli
Con un linguaggio astratto, Isa Locatelli dà forma a visioni di luoghi e ricordi di vita in composizioni materiche che vanno oltre la realtà stessa, diventando racconti intimi e paesaggi dell'anima carichi di emozioni e sentimenti a volte contrastanti. L'artista fissa sulla tela queste espressioni liberatorie di un'incontenibile energia vitale. Materiali come carte, ferri, sassi e reti emergono dalla pittura, insieme a uccelli e farfalle, alla ricerca di uno spazio "altro" per completare un racconto visivo che non può essere ristretto entro i limiti angusti della tela.
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Attraverso la loro arte, Massimo Barlettani, Enrica Bosisio e Isa Locatelli esplorano la fragilità della natura in modi unici e distinti. Barlettani sfoca la realtà per mezzo di velature, trasmettendo messaggi contrastanti di forza e fragilità. Bosisio utilizza la sua tecnica fotografica per svelare dettagli nascosti nei dipinti di Barlettani, aprendo nuove prospettive di visione.