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Saïdou Dicko è nato in Burkina Faso nel 1979. Vive e lavora a Parigi, Francia.

Saïdou è un artista visivo autodidatta (fotografo, videografo, installatore e pittore). 

All'età di cinque anni, Dicko, un pastore Fulani, impara a disegnare raccogliendo le ombre delle sue pecore sui terreni del Sahel. Naturalmente, l'ombra è presente in tutta la sua opera. Nel 2005 si dedica alla fotografia. Sei mesi dopo il suo debutto fotografico, presenta la sua prima mostra alla Biennale di Dakar 2006 Off, dove vince un premio, il primo di una lunga serie.

Attraverso la pittura, la fotografia, il video o le installazioni, Dicko trasforma la rappresentazione delle forme dando vita a fenomeni visivi, a eventi fisici e psicologici di luce, unendo i due valori estremi che sono al centro del contrasto in bianco e nero. Trova piacere nel riunire gli opposti per parlarci di uguaglianza, unione, amore materno, libertà, umanità ...

Da allora il suo lavoro è stato presentato in numerosi eventi internazionali (biennali, fiere internazionali, mostre). Nel 2012 ha co-fondato il collettivo “Rendez-Vous d'Artistes” che è una piattaforma nomade dove artisti di ogni genere: curatori, galleristi, amanti dell'arte, giornalisti culturali… si scambiano. Questi scambi a volte portano a progetti espositivi. Dal 2013 è curatore e scenografo, in particolare in Marocco.

Il suo lavoro artistico continua ad evolversi grazie ai suoi viaggi, alla sua esperienza, alle sue varie ispirazioni e sempre alla ricerca di un mondo migliore. La sua nuova serie “The Shadowed People” è il riflesso di tutti questi anni di lavoro e ricerca. Ci presenta opere sempre più poetiche e struggenti che lo svelano di giorno in giorno.