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Roosmarijn Pallandt (Paesi Bassi, 1977) è un artista visivo che ha sviluppato una metodologia di ricerca artistica distinta, esplorando le ambigue intersezioni tra realtà, memoria e paesaggio e le loro rappresentazioni. Sperimentando con vari supporti e tecniche di stampa, Pallandt esamina i concetti di luogo attraverso texture e motivi. Il ricordo di memorie e miti diventa un atto di trasformazione piuttosto che una mera riproduzione. Collaborando con le comunità indigene, Pallandt co-crea un variegato corpus di opere, tra cui installazioni che comprendono fotografia analogica, film, audio e sculture tessili. Si è immersa in biotopi diversi come i deserti, le giungle e le montagne del Giappone, del Tibet, dell'Iran e del Messico, tra gli altri luoghi. Il suo lavoro ha vinto numerosi premi ed è stato ampiamente esposto a livello internazionale. Attualmente sta preparando una mostra personale per l'Okinawa Institute of Science and Technology (Giappone) basata su lavori recenti che si svolgono sotto la superficie dell'acqua. Il suo lavoro è conservato in diverse collezioni private e pubbliche in tutta Europa e in Giappone.