Abstract II

La società dell'informazione, della pubblicità e del consumo di immagini nella vita quotidiana trasmuta i valori dell'identità e forza un'economia visiva. Questo estrae i significanti più influenti sotto i significati della realtà sociale.
Il ritratto come fedele riflessione identitaria è una composizione latente di uno stato emotivo e sociale ma è anche il formato proiettivo dell'identità che più si è diffuso nella storia dell'arte. La rivoluzione tecnologica ha dato una spinta esponenziale e oggi è sicuramente la più attiva, prolifica e universalizzata.
La realtà, oggi, è frammentaria, complessa nel suo statuto, sottoposta a una temporalità smembrata in pezzi. Il tempo potrebbe essere intrecciato con fili del passato, nuove espressioni con un approccio massiccio all'estetica quasi visiva del ricevitore.
Ina Mindiuz, interpreta le sue opere costruendo con frammenti di stoffa, carta, dipinge un'altra immagine spostata nel tempo. Lo spazio invaso è frammentario, che ha una connessione visiva con la realtà del presente continuo in cui viviamo. 
Nei suoi esercizi di collage, le sezioni di Mindiuz, compongono e trasformano il piano visivo da una varietà di interpretazioni che incorporano riferimenti al ritratto iconografico nello spazio estetico.