Home Mostre Regine Schumann. Chromasophia


**** La mostra personale di Regine Schumann riapre con una nuova installazione. Presentando una ventina di opere d'arte realizzate in plexiglas acrilico, la mostra comprende ora la nuova serie Colormirror mesh.

La mostra, curata da Alberto Zanchetta, si intitola "Chromasophia", un neologismo che combina la parola Colore/Chroma e Conoscenza/Sophia: la "conoscenza del colore" che Schumann ha sviluppato negli anni con l'obiettivo di offrire allo spettatore innumerevoli possibilità di combinazioni, tutte ugualmente inaspettate.

L'artista mette insieme fogli di plexiglas acrilico per ottenere infinite ombre. A seconda degli agenti atmosferici o spaziali, i colori sintetici si rafforzano, si combinano e riverberano a loro volta, sottoponendo lo sguardo dello spettatore a cambiamenti impercettibili, a volte graduali, a volte improvvisi. Utilizzando la luce UV, le superfici rivelano, inoltre, graduazioni latenti: l'acrilico sembra improvvisamente smaterializzarsi, mentre i fogli di raso tendono a satirare e intorpidirsi; creando una sintesi cromatica. La pittura dell'artista tedesco è una pittura che non si limita a pensare al colore come ad uno spazio bidimensionale; la caratteristica della trama cromatica è infatti determinata dal rapporto che i volumi geometrici stabiliscono con la luce e l'architettura circostante.

Con le sue opere, ottenute da prodotti industriali moderni, Regine Schumann ha saputo inventare una fluorescenza che cambia il colore del nostro spazio vissuto. Pitching us in a experience located between the natural reality and the artificial one.

La mostra è presentata con un catalogo bilingue (italiano/inglese), che contiene il testo critico del curatore, le opere esposte, la vista dell'installazione e un apparato bio-bibliografico aggiornato.

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