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L'attività espositiva riprende alla Dep Art Gallery, presentando In the Matter of Color, una mostra tutta italiana con una ventina di opere di Natale Addamiano, Alberto Biasi, Pino Pinelli, Turi Simeti, aperte fino al 4luglio.

Il progetto nasce nel 2018, progettato per le due gallerie Whitestone di Taipei e Hong Kong, una mostra pensata per essere espressione dell'arte contemporanea italiana del dopoguerra, attraverso diversi gruppi e movimenti. Nel 2019 In the Matter of Color si trasferisce a Palazzo del Monferrato ad Alessandria, e ora è di nuovo dove è stato concepito.

La Dep Art Gallery vuole ripartire dopo l'emergenza Covid-19 celebrando quattro artisti che collaborano con la galleria da anni (e qualcuno fin dall'inizio).

Rosso. Bianco. Giallo. Blu. Sono questi i colori che, attraverso le diverse esperienze artistiche di diversi maestri dell'arte italiana, determinano l'abbinamento delle opere e il dialogo tra l'artista nella mostra curata da Matteo Galbiati.

Il colore è il tema cruciale che si sviluppa, sempre in una diversa inclinazione, ispirazione e temperamento, nelle opere di Natale Addamiano (1943), Alberto Biasi(1937), Pino Pinelli (1938), Turi Simeti (1929): artisti che non hanno mai abbandonato questa identità ed elemento primario nella loro pratica.

La mostra è un'occasione unica per guardare e osservare la rilevanza delle loro storie, che - senza essere ancora completamente consumate - sono la migliore affermazione di una tradizione che affonda le sue radici negli artisti stessi, al fine di determinare - ai giorni nostri - il massimo valore di un'innovazione che guarda sempre al futuro. Dentro e dietro la questione del colore.

Concreta e frantumata, monocromatica o vibrante, ottica o evocativa, spessa o dispersa, la materia cromatica porta a quattro considerazioni che, attraverso le proprie storie e mescolando le vicende artistico-culturali e gli avvenimenti della seconda metà del Novecento, proiettano la propria riflessione, e l'estetica che ne deriva, in tutta la rilevanza odierna, che è il segno di un lavoro incrollabile che continua ancora oggi e che ha molto da raccontare e dire.

I cieli stellati di Natale Addamiano, una serie di opere che rappresentano l'epicentro e l'orizzonte del suo immaginario, descrivono la sua passione per una pittura tradizionalmente implicita ed espressa, foriera di un romanticismo lirico e profondo, capace di superare i limiti stessi del paesaggio che cercano di pronunciare. La poesia che Addamiano ripete reintroduce un patto di leggibilità con la pittura offerta allo sguardo dello spettatore che, non abituato al clamore di certe arti di oggi, ritrova la forza dell'immaginazione e l'evocazione della pittura che, senza essere accademica, rinnova la propria tradizionale pertinenza.

La storia dell'arte di Alberto Biasi lo ha portato ad essere un attore chiave delle 'Nuove Tendenze' nell'arte italiana nel contesto definito come Arte Programmata. Il suo lavoro, nel suo senso, mira ad uno stretto rapporto con lo spettatore che in esso rivela un processo di interazione attiva, dinamica e rinnovata nel tempo e nelle diverse circostanze della vista. La percezione e il movimento, le alterazioni o i cambiamenti, apparenti o virtuali, agiscono come elementi innovativi che si sforzano di agire sulla struttura stessa dell'opera che cambia costantemente il suo fascino fisico e intuitivo.

Pittore irriducibile, Pino Pinelli è certamente uno dei maestri più coerenti e autorevoli di una pittura identificata nel campo della Pittura Analitica. Fin dalla fine degli anni Settanta la sua materia cromatica ha saputo evolversi in un atto concreto, disperso e presente nell'ambiente, dove gesto e segno identificano le tensioni primarie dell'artista. Nella sua opera ciò che irrompe all'estrema conseguenza è l'atto-grandioso, eroico, anche quasi disperato - di rompere e sconfiggere l'unità dell'opera pittorica.'

Il valore della pittura di Turi Simeti - uno degli artisti presenti nel collettivo del 1965 mostra Zero Avantgarde nello studio di Lucio Fontana a Milano - si fonda nell'aver eletto un elemento primario come segno moltiplicatore del proprio atto artistico, salvaguardando l'identità della propria personale intuizione analitica: l'ovale. Anche l'atto pittorico in lui è definito come un fatto concreto che porta l'assoluta stratificazione silenziosa monocromatica dei colori a incontrare il valore e il senso della fisicità dell'oggetto, non solo intuito e concettualmente avvicinato, ma vissuto con il ritmo della pelle stessa del dipinto.

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