Home Mostre Imi Knoebel, Painting Color Space


Dep Art Gallery è lieta di annunciare la mostra intitolata Painting Color Space dedicata a Imi Knoebe l (Dessau, 1940), uno degli artisti più rinomati dedicati al minimalismo e al costruttivismo, che aprirà la nuova stagione espositiva della galleria il 7 ottobre 2021 e continuerà fino al 15 gennaio 2022.

Questa mostra, curata da Giorgio Verzotti, presenta 27 opere del pittore tedesco che variano dalla fine degli anni Settanta ad oggi, come la composizione su carta Messerschnitt VI (1977) o l'iconica Anima Mundi 106-3 (2019) sull'alluminio, delineando i diversi momenti della sua ricerca visiva.

Rinomato a livello internazionale per il suo approccio minimalista al colore e alla geometria, Imi Knoebel conduce una ricerca rigorosamente incentrata sulle qualità espressive di forma, materiale, superficie e spazio. Giorgio Verzotti, che in precedenza ha curato con Marco Meneguzzo la mostra dal titolo “Imi Knoebel. L'idea di Europa”, tenutasi al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano nel 1991, ha scritto nel testo critico: “Fin dall'inizio Imi Knoebel ha posto il problema del rapporto tra il lavoro e lo spazio, e noi italiani pensiamo subito alla lezione di Lucio Fontana, che in Germania si è propagata anche grazie al rapporto tra il maestro italiano e il gruppo ZERO. Tra i riferimenti dichiarati di Knoebel, infatti, ci sono Fontana, insieme a Yves Klein e Piero Manzoni, e quindi il campo dell'astrazione più radicale, scelto e frequentato fin dai suoi giorni all'Accademia di Düsseldorf, insieme al collega artista Imi Giese, scomparso nel 1974. Lavorarono insieme, grati al loro professore Joseph Beuys per il suo incoraggiamento, anche se il maestro tedesco disse che la sua ricerca aveva poco a che fare con la loro. Hanno lavorato da autodidatti, arrivando all'arte senza sapere davvero cosa fare, dice oggi Knoebel, ma sapendo bene in quale genealogia collocarsi”.

La mostra si apre con l'opera monumentale LUEB go 1276w (2013), una forma di alluminio i cui bordi sono attraversati da strisce gialle, blu e nere. A rappresentare gli anni '90 è un'opera della serie DIN II (1994), composta da quattro elementi rettangolari che si susseguono in alternanza di colori primari, e la celebre Kinderstern (1994), la stella dei bambini. Alcuni esempi delle celebri edizioni intitolate Face (2016), in cui bande di colore puro si stratificano in un'alternanza emotiva e strutturale, e delle piccole An Meine Grüne Seite (2007) e Tafel (2016), che segnano in modo chiaramente lineare la poetica percettiva del maestro tedesco come se fossero pale d'altare cromatiche. Caratteristici dell'artista sono anche i lavori formati da composizioni di molti elementi come Tag und Nacht III E1-E5 (1998) e Nummer 9B-15B (2012), dove si assiste alla vera manifestazione del colore come elemento individuale, simile a una scheggia che emerge dalle rigide connotazioni strutturali, solo per citarne alcuni. A rappresentare l'ultimo decennio sono tre opere della serie Anima Mundi, molto care all'artista: colore e minimalismo, essenza della forma e potenza del segno, costituiscono i capisaldi interpretativi della pratica artistica di Imi Knoebel.

 Un catalogo bilingue (italiano e inglese) con un testo critico di Giorgio Verzotti accompagna la mostra.

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