Home Magazine Xinyi Cheng

Nel crescente panorama dell'arte figurativa contemporanea, un gruppo di giovani e talentuosi artisti stanno guadagnando sempre più attenzione da parte della critica. Tra questi, la pittrice cinese Xinyi Cheng esprime un immaginario di freschezza creativa e di matura osservazione del passato, caratterizzato da una bellezza semplice e un gusto estetico raffinato, mentre pone davanti all’osservatore un insieme di desiderabili sensazioni in costante movimento.  

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Nata a Wuhan nel 1989 e poi trasferitasi a Beijing, Xinyi Cheng vive e lavora a Parigi. Cheng crea bellezza dalla figuratività con uno stile che tende sempre di più all'astrazione e al concettualismo. Durante la sua carriera accademica, Chang studia scultura a Pechino, un approccio che, come spiega l'artista stessa, sarà poi incredibilmente utile per capire le forme, i moduli e il modo in cui la luce si comporta quando entra in contatto con il corpo umano. "Quegli anni sono stati davvero formativi perché ho prodotto moltissime sculture figurative in argilla, una pratica che mi aiuta ancora oggi nel mio approccio alla pittura dei corpi". Lo studio delle sculture in argilla è stato quindi fondamentale per la pittrice, in quanto le ha permesso di acquisire una conoscenza a tutto tondo del corpo umano e del modo in cui questo muta a seconda dei contesti in cui è inserito.

 

Xinyi Cheng, Clement, 2019. Oilo su tela.

 

Nelle sue opere, Xinyi Cheng parla allo spettatore dell’elemento del desiderio, in tutta la sue sottigliezza e imprevedibilità, dei percorsi insoliti che si intraprendono quando si cerca il piacere sfuggendo al disagio. Il piacere stesso viene analizzato dall'artista come una semplice porta d'accesso alle fantasie più intime, al regno dell'atipicamente sentito, un'idea che permette a Xinyi Cheng di viaggiare nel mondo delle sensazioni restituendo allo spettatore un panorama di sensazioni sottili e insolite. I suoi dipinti raffigurano una varietà di situazioni, in cui il soggetto, spesso una persona a cui l’artista è affezionata e per questo osservata e assorbita in tutta la sua emotività, sta superando una situazione che appare al limite del disagio; come se i soggetti fossero ritratti pochi secondi prima dell'arrivo di una sensazione dannosa e di sgomento. Questa sensazione di continuo accadere e di attesa imminente comunica con l'osservatore, che è attratto e desidera lui stesso sentire e partecipare a questi momenti di così potente sensioralità.

 

Xinyi Cheng, The Rain, 2014. Olio su lino.

 

Oltre a tutti gli aspetti concettuali della ricerca di Xinyi Cheng, i suoi dipinti sono anche incredibilmente accattivanti in termini di composizioni e palette. L'elemento della luce è descritto attraverso l'uso accurato del colore e del suo potenziale espressivo, combinando una serie di tonalità e sfumature in un'immagine che esprime profondità psicologica e coinvolgimento introspettivo, ottenendo così anche una piacevole esperienza per gli occhi dello spettatore. 

Una sensazione di apatia aleggia sulla complessità della nostra esistenza contemporanea, magari invece proprio attraverso la pittura scopriamo i percorsi verso l'incredibile espressività che si trova nella semplicità.

 

Xinyi Cheng, Wishes, 2021. Olio su tela.

 

Immagine copertina:  Xinyi Cheng, Stijn In The Red Bonnet, 2020 . Oil on canvas.

Scritto da Mario Rodolfo Silva

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