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"Immaginate un posto migliore dove possiamo incontrarci di nuovo": Urban Sun, un raggio di luce che punta ad eliminare il coronavirus nell'aria, permettendo alle persone di ricominciare a frequentare lo spazio pubblico e interagire. Un altro progetto avanguardistico di Daan Roosegaarde e il suo team di designer e scienziati, che hanno dimostrato come la luce possa essere utilizzata per migliorare il nostro benessere e l'ambiente che ci circonda.
 

Urban Sun è un'installazione open-air volta a generare un fascio di luce ultravioletta con una lunghezza d'onda specifica di 222 nanometri per sanificare dal coronavirus lo spazio pubblico irradiato. Questo progetto impiega il potere della luce concependo un grande cerchio di luce UVC che agisce come un'ulteriore fonte di protezione in aggiunta alle attuali norme ministeriali. 

 

 

Daan Roosengaarde, Urban Sun. Su concessione di rinnovabili.it

 

La tecnologia dietro Urban Sun si basa su molteplici ricerche condotte da scienziati della Columbia University e dell'Università di Hiroshima.

Lo studio dimostra che la luce ultravioletta con questa specifica lunghezza d'onda di 222 nanometri può ridurre la presenza di virus, compresi vari tipi di coronavirus e virus influenzali, fino al 99,9%. Mentre la tradizionale luce UV a 254 nanometri può essere dannosa e rischiosa per l'ecosistema, questo specifico raggio di luce a 222 nanometri è considerato sicuro sia per gli esseri umani che per gli animali. Lo Studio Roosegaarde studia il potere della luce da molti anni. Questo progetto è iniziato due anni fa, ma l'attuale emergenza sanitaria dovuta dalla pandemia ha reso la sua effettiva realizzazione molto più urgente. Urban Sun fonde il design con la scienza al fine di fornire soluzioni innovative per tornare a far interagire le persone.

 

 

Daan Roosengaarde, dettaglio di Urban Sun. Su concessione di dezeen.com

 

Il lancio di Urban Sun ha avuto luogo all'Erasmus Bridge di Rotterdam, dove Roosegaarde ha illustrato il suo progetto, cercando cosi di condividere anche un sentimento di speranza per un futuro migliore e più sicuro.

Il lavoro è stato valutato da ricercatori di tutto il mondo, tra cui importanti istituzioni nel campo della sanità. Le autorità sono entusiaste di questo compito e lo descrivono come incoraggiante, talentuoso e pieno di audacia.

 

 

Prospetto di Urban Sun di Daan Roosegaarde. Su concessione di rinnovabili.it

 

Carlo D'Alesio del MEG Science e professore del Politecnico di Milano afferma che "le simulazioni virtuali indicano un impatto positivo di Urban Sun nella riduzione dei coronavirus trasportati dall'aria negli spazi pubblici".

Jet Bussemaker, presidente del Consiglio per la salute pubblica e la società nei Paesi Bassi, ha elogiato il progetto annunciando che "è stimolante. La gente è stanca della COVID-19. Ciò di cui abbiamo bisogno è il coraggio di trovare nuove soluzioni, di tornare in contatto con l'altro e di ritrovare un po' di intimità. Questo è quello che sta facendo Urban Sun".

Infine, l'artista Daan Roosegaarde esprime il suo personale punto di vista sul suo ultimo progetto: "Improvvisamente il nostro mondo si è riempito di barriere di plastica e adesivi di distanza, la nostra famiglia si ridotta a dei pixel sullo schermo di un computer. Cerchiamo di essere gli architetti della nostra nuova normalità e di creare luoghi di incontro e interazione".

 

Immagine di copertina: Daan Roosengaarde, Urban Sun. Su concessione di rinnovabili.it

Scritto da Elena Parcianello

Articolo tradotto da Urban Sun.

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