Home Magazine UNO SGUARDO DA VICINO AL PROLIFICO MOVIMENTO DELL’ART DECO

Table of Contents


L'Art Deco è uno stile visivo molto caratteristico che raggiunse il suo apice tra gli anni ‘20 e ‘30. Forme pulite, geometriche e aerodinamiche, colori audaci e brillanti e un tocco di raffinatezza e glamour lo rendono uno stile iconico e accattivante, la cui influenza è percepibile ancora oggi.

Articoli correlati: I 10 migliori pittori figurativi contemporanei - Art Basel e ottimismo tra i collezionisti: l'entusiasmo della ripartenza post Covi-19 - Investire nell'arte? E' il momento più giusto degli ultimi 50 anni 

L’Art Deco rappresentava il glamour, il lusso e la forte fede nel progresso tecnologico che ha caratterizzato gli anni successivi alla Prima guerra mondiale. Un movimento estremamente vario, che toccava molte discipline dall’arte grafica della scenografia e costumi, dalla moda e gioielli, alla scultura e all’architettura. L’Art Deco era una celebrazione dell’era industriale, del progresso tecnologico e sociale, e del capitalismo.

Le origini e le influenze dell’Art Deco 

L’origine del termine Art Deco è relativamente recente, fu coniato dopo una mostra retrospettiva tenuta a Parigi nel 1966. È l’abbreviazione di Art Dècoratifs – termine francese per le arti decorative, che era parte del nome dell’evento del 1925 “Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes”. L’esposizione, che lanciò ufficialmente il movimento artistico, presentò opere di artisti e designer di tutto il mondo, ognuno con il proprio stile caratteristico. Il termine Art Deco è, infatti, un concetto ampio che cerca di definire le molte versioni e varietà che il movimento comprendeva in sé. La mostra del 1925 fu organizzata dalla Società degli Artisti Decorativi, un gruppo di innovatori, artisti e designer francesi. Uno degli obiettivi principali del gruppo era quello di sfidare e rovesciare la tradizionale struttura gerarchica delle arti che considerava l’arte decorativa meno importante rispetto alla pittura o alla scultura. 

Il tema comune dell’Art Deco era quello di aspirare alla modernità, sviluppandosi come reazione all’Art Nouveau e al modernismo. Quando l’Art Nouveau iniziò a diventare popolare con i suoi dettagli elaborati, i materiali costosi e i metodi di produzione impegnativi, l’estetica dell’Art Deco prese il sopravvento con la sua geometria snella, i colori audaci e le linee chiare, diventando uno dei primi stili veramente internazionali. 

Il movimento fu influenzato dalle audaci forme geometriche del cubismo e dai colori vivaci del fauvismo. Incorporò anche elementi dell’estetica dei Ballet Russes, considerata la scintilla che diede inizio al movimento, e gli stili stereotipati ed esorcizzati del Giappone, della Cina, dell’India, dell’arte Maya e dell’antico Egitto.  

Qual è lo stile pittorico dell’Art Deco?

Nonostante la grande varietà presente all’interno del movimento dell’Art Deco, ci sono alcuni tratti visivi chiave che ne caratterizzano lo stile nelle diverse discipline, così come lo stile pittorico più in particolare: l'uso di forme geometriche, come i zigzag, le forme triangolari e trapezoidali; le forme snelle ed eleganti; e i colori audaci, vivaci e persino kitsch. La rappresentazione di figure umane o di oggetti tende ad essere altamente stilizzata, nonostante il grado di semplificazione variasse da regione a regione. Per quanto riguardava i materiali utilizzati, gli artisti e i designer dell’Art Deco, in linea con la celebrazione del progresso della tecnologia moderna, erano affascinati da un lato da materiali moderni come la plastica e l’acciaio inossidabile, e dall’altro da materiali lussuosi e considerati esotici come l’avorio, il corno e la pelle di zebra. Nel complesso, l’Art Deco non trovò però ampia applicazione nelle forme tradizionali di arte visiva come la pittura e la scultura. Tuttavia, vi è una ricca e interessante produzione di illustrazioni, dipinti e disegni di costumi e scenografie, murales, e anche alcuni dipinti, che davvero si distinguono esemplificando bene lo stile e l'immaginario dell'Art Deco. 

Ecco quindi una lista di 15 opere d'arte iconiche dell'Art Deco: dipinti, illustrazioni e sculture.

15 opere d'arte Art Deco 

1. Autoritratto (Tamara in una Bugatti verde) di Tamara De Lempicka, 1929

Uno dei più noti dipinti dell’Art Deco è “Autoritratto (Tamara in a Green Bugatti)” del 1929 dell’artista polacca Tamara De Lempicka. L’opera fu commissionata da Die Dame, una rivista di moda tedesca, come celebrazione dell’indipendenza e della forza delle donne. All’epoca, Tamara de Lempicka era famosa per i suoi ritratti in stile Art Deco di figure ricche e aristocratiche. L’opera raffigura la De Lempicka alla guida di una Bugatti verde da corsa. Indossa guanti di pelle, un casco abbinato e una sciarpa grigio-biancastra avvolta intorno al collo. La sciarpa sembra muoversi per il forte vento causato dall’auto in movimento. La De Lempicka si ritrae come una donna potente e indipendente, come la personificazione della ricchezza e dell’inaccessibilità; il dipinto ne divenne, infatti, un’icona. La composizione geometrica è chiaramente influenzata dal cubismo. Il suo stile è nitido ed elegante, fa uso di linee pulite e precise, che sono caratteristiche comuni dello stile snello dell’Art Deco. Il risultato è un’opera d’arte di buon gusto e seducente che divenne un’icona delle donne moderne e libere. 

2. Le miroir rouge / Lo specchio rosso di Georges Lepape, 1913

Georges Lepape era un famoso designer e pittore appartenente all’Art Deco. Come molti altri artisti di questo periodo, il corpus del suo lavoro è influenzato dall'estetica e dai gusti di tutto il mondo, specialmente dall’arte giapponese, dalle miniature persiane e dai Ballet Russes. “Le miroir rouge”, del 1913, è un ritratto in stile Art Deco di una donna giapponese che sembra assomigliare alla maschera giapponese Noh. Poche linee e colori chiari delineano l'immagine di questa donna elegante e ricca che si guarda allo specchio con unghie e rossetto rosa abbinati, tre anelli e orecchini. Lo stile curvilineo, la raffinatezza, la scelta del soggetto sono tutti elementi tipici dello stile Art Deco.

 

Le miroir rouge / The Red Mirror, Georges Lepape, 1913, Courtesy of Sylvan Cole Gallery

 

3. Victoire di René Lalique, 1928

Victorie” è una mascotte di vetro per auto del designer francese René Lalique che racchiude bene l'essenza dell'Art Deco. Rappresenta una figura femminile che affronta un forte vento, i capelli all’indietro assomigliano a un’ala, e il suo viso sporge in avanti. L'intera scultura incarna l'eccitante sensazione della velocità: la perfetta celebrazione dell’innovazione tecnologica e dell’era industriale, che era uno dei temi principali dello stile Art Deco. Infatti, molto spesso gli artisti e i designer dell’Art Deco rendevano omaggio ai processi sociali e tecnologici attraverso le loro opere. Inoltre, “Victorie” è allo stesso tempo un oggetto scultoreo d’arte e un prodotto di lusso funzionale. La scelta di utilizzare il vetro, un materiale particolarmente fragile, rafforza l’idea dell’oggetto come un acquisto decadente e raro, che solo pochi ricchi potevano permettersi.

 

Victoire, René Lalique, 1928. Via: V&A Museum

 

4. Costume per l’Uccello di fuoco di Léon Bakst, 1913

Léon Baskt è uno dei più importanti costumisti dei primi decenni del 1900. Il suo lavoro ha influenzato molto l’estetica dell’Art Deco. In “Costumi per il balletto L’uccello di fuoco” (1913) i colori vibranti, la forma geometrica, le immagini “esotiche” e la composizione ricca e audace rappresentano chiari elementi dell’Art Deco. L’opera raffigura una ballerina con un elaborato costume giallo, con motivi decorativi e figure stilizzate, come uccelli e fiori.  

 

 

Costume for the Firebird, Léon Bakst, 1913. Courtesy of MOMA

 

5. American Progress di José Maria Sert, 1937

José Maria Sert fu incaricato dalla famiglia Rockefeller di dipingere un murale nell’atrio del loro centro per sostituire quello realizzato qualche anno prima da Diego Riviera. Il dipinto è una perfetta esemplificazione della combinazione di classico e moderno tipica dell’Art Deco. Da un lato, il murale raffigura soggetti classici della pittura, come allegorie e muse. Dall’altro, presenta molte figure storiche americane, celebrando i valori e gli individui americani che hanno permesso lo sviluppo della vita moderna americana e il progresso tecnologico. Come la maggior parte dei dipinti dell’Art Deco, “American Progress” doveva essere, per definizione, decorativo e progettato per funzionare bene con l’ambiente circostante, specialmente con l'architettura e il design. Un altro elemento distintivo e comune dell’Art Deco rilevabile nel murale è il modo in cui i corpi sono stati ritratti: figure bloccate e corpi muscolosi erano preferiti alle curve sensuali.

 

American Progress, Jose Maria Sert, 1937. Courtesy of Ingfbruno

 

6. Giovane donna con guanti di Tamara de Lempicka, 1930

“Giovane donna con guanti” è un ritratto Art Deco di Tamara de Lempicka. Il soggetto del dipinto è una donna ricca e alla moda che indossa un abito verde di seta, guanti e cappello bianchi abbinati e rossetto rosso. È possibile riconoscere molti elementi tipici dello stile Art Deco: i colori audaci e brillanti, le linee pulite, lo stile spigoloso e la sensualità di buon gusto della figura femminile ritratta. L’abito aderente rivela le curve della silhouette, l’addome e i seni. Quando il ritratto fu esposto per la prima volta, scatenò persino delle polemiche per la sua natura sessualmente provocatoria. D’altra parte, la linearità affilata, il gioco di luci e ombre e i piani geometrici del tessuto verde sono chiaramente un’influenza del cubismo sullo stile pittorico dell’Art Deco.

 

Young Lady With Gloves Artist, Tamara de Lempicka, 1930. Courtesy of Kooness

 

7. Studio dal Murale del Carro di Poseidone per la SS Normandie di Jean Dupas, 1935

Questo studio di preparazione mostra parte di una delle più grandi opere dell’Art Deco: un disegno murale per il Grand Salon della SS Normandie, uno dei più lussuosi transatlantici. L’intero murale consisteva in quattrocento metri quadrati di decorazione su vetro. Jean Dupas, che all'epoca era uno dei designer più famosi e alla moda, creò una brillantezza a specchio usando una tecnica chiamata “verse églomisé”. La tecnica consisteva nel dipingere il retro dei pannelli di vetro in nero e in altri colori pastello, utilizzare l’oro e l’argento sopra la vernice, ed infine apporre una tela sul retro. Il risultato era una composizione maestosa e lussuosa, uno dei più grandi esempi del gusto Art Deco francese.  

 

Study from the Chariot of Poseidon Mural for the SS Normandie, Jean Dupas, 1935. Courtesy of: Stephen Ongpin Fine Art

 

8. Normandie di Cassandre, 1935

Normandie” è uno dei manifesti più iconici di Cassandre, il pioniere della grafica moderna. Il poster pubblicizza il transatlantico Normandie, una vetrina del design francese Art Deco e del progresso tecnologico. Raffigura la vista frontale del transatlantico: la semplicità e la simmetria dello scafo incombente sono in grado di trasmettere la dimensione impressionante così come l’eleganza aerodinamica della Normandie. 

 

Normandie, Cassandre, 1935. Courtesy of: 2021 Mouron AM.Cassandre

 

9. L’Entracte di Georges Lepape, 1912

L’entracte” è un altro ritratto Art Deco di Georges Lepape. Raffigura una donna in piedi in un teatro durante la “entracte”, offrendo uno sguardo sullo stile di vita glamour dell’alta società. Le linee fluide così come i colori audaci e brillanti caratterizzano la composizione. 

 

L’Entracte, Georges Lepape, 1912.

 

10. Mariage d'Amour di Romain de Tirtoff, 1927

Considerato il padre dell’Art Deco, Romain de Ritoff, alias Erté, era un artista russo-francese, che lavorò anche come designer in diversi ambiti, tra cui l’arredamento, la scenografia, i costumi, la moda e le arti grafiche. Di particolare interesse è la sua produzione di illustrazioni per le copertine delle riviste. Tra il 1915 e il 1937 disegnò più di 200 copertine per Harper’s Bazaar. Nella copertina del numero di febbraio del 1921, una misteriosa figura femminile è ritratta con un abito ampio e riccamente decorato. L'illustrazione è elegante e curvilinea, catturando perfettamente lo stile dell’Art Deco. La scelta di utilizzare un rosso brillante e ricco come sfondo contrasta con l’illustrazione prevalentemente in bianco e nero. L’artista ha tratto ispirazione dall’immaginario delle miniature persiane così come dall’arte cinese e giapponese.  

 

Harper’s Bazaar February Cover, Romain de Tirtoff, 192.

 

11. Ritratto di Ira Perrot di Tamara de Lempicka, 1930

Un altro iconico ritratto dell’Art Deco di Tamara de Lempicka è “Ritratto di Ira Perrot” del 1930. Ira Perrot era un’amica intima e amante di Tamara. In questo ritratto, l’artista ha catturato la sua amante vestita con un aderente abito di raso bianco, appoggiata al bordo destro del dipinto. Ira ha in mano un bouquet di gigli bianchi, simbolo di purezza e amore. Il rossetto rosso abbinato alle unghie così come lo scialle rosso fluttuante contrastano il bianco generale e sottolineano il fascino erotico del quadro. I piani fratturati dei diversi tessuti, il contrasto di luce e ombra nel suo viso rivelano una chiara influenza del movimento cubista, mentre la sensualità, i colori ad alto contrasto e lo stile spigoloso incarnano l'estetica dell’Art Deco.

 

Portrait of Ira Perrot, Tamara de Lempicka, 1930. Courtesy of Kooness

 

12. Tipsy di Kobayakawa Kiyoshi, 1930

Tipsy” è un ritratto Art Deco dell’artista giapponese Kobayakawa Kiyoshi. Raffigura una donna moderna con rossetto rosso, gli occhi un po’ brilli, una sigaretta tra le dita e un cocktail davanti a lei. L’audace rosso scuro sullo sfondo contrasta con il pallore della sua pelle. Il dipinto mostra lo stile di vita di una donna indipendente, che si gode la vita notturna. 

 

Tipsy, Kobayakawa Kiyoshi, 1930.

 

13. Nord Express di Cassandre, 1927

In “Nord Express”, con forme pulite e semplici, Cassandre rappresenta il modernismo del treno. Lo spettatore è posizionato sotto i binari; deve alzare lo sguardo per ammirare il treno, enfatizzandone così la potenza e velocità.

Nell’opera di Cassandre si osservano quindi lo stile elegante, geometrico e stilizzato e la celebrazione dell’età industriale da parte dell’Art Deco. 

 

Nord Express, Cassandre, 1927, Courtesy of & TM. MOURON - AM.CASSANDRE

 

14. Sinfonia in nero di Erté, 1967

Un’altra illustrazione iconica di Erté è “Sinfonia in nero”. Ritrae una donna aggraziata e snella che tiene al guinzaglio un cane nero. La figura è in qualche modo stilizzata, l’esile silhouette è in contrasto con lo stravagante, spesso e piumato cappotto e il copricapo. Ciò che spicca è la naturale sicurezza della donna. “Sinfonia in nero” racchiude bene il glamour e la raffinatezza dei dipinti dell’Art Deco.  

15. Scenografia per Scheherazade di Leon Bakst, 1910

Questa elaborata scenografia fu creata da Leon Bakst per Scheherazade. I colori brillanti e vividi, la composizione ricca e audace ebbero un grande impatto sullo sviluppo dell’estetica dell’Art Deco.   

Queste 15 opere d’arte illustrano chiaramente come gli artisti dell’Art Deco hanno affrontato temi chiave come la modernità e il lusso con un loro stile caratteristico. Il glamour che si trova in questi manufatti non solo offre uno sguardo ad un momento di speranza della storia, ma si può ancora ritrovare nelle opere dell’Art Deco moderna. L’Art Deco moderna, con il suo design accattivante ed elegante, ci permette di pensare che il glamour e il senso di speranza potrebbero non essere effimeri dopo tutto.

 

Set Design for Scheherazade, Leon Bakst, 1910

 

Immagine di copertina: Young Lady With Gloves Artist, Tamara de Lempicka, 1930. Courtesy of Kooness

Scritto da Noemi Forte

Restate sintonizzati su Kooness magazine per altre interessanti notizie dal mondo dell'arte.