Home Magazine Nuove frontiere per il mercato dell'arte: Christie's e la criptoarte

Christie's debutta ufficialmente nel mondo della criptoarte: la casa d'aste metterà in vendita un'opera d'arte interamente digitale realizzata dall'artista Beeple, alias Mike Winkelmann, un graphic designer del South Carolina ampiamente riconosciuto grazie a progetti commerciali per pop star come Justin Bieber e gli One Direction, e marchi come Louis Vuitton e Nike. Il lavoro di Beeple si concentra sulla relazione e sul ruolo che la società ha con la tecnologia.
 

Offerto a un prezzo di partenza di soli 100 dollari, Everydays - The First 5000 Days è un collage digitale di 5.000 immagini create quotidianamente in 13 anni dal 2007 al 2021 che fonde scene surreali e disegni di politici, insieme a personaggi dei cartoni animati. L'asta online è prevista tra il 25 febbraio e l'11 marzo con un target di giovani collezionisti e persone al di fuori del circuito tradizionale del mercato dell'arte. Le creazioni di Beeple sono registrate su blockchain con un NFT (Non-Fungible Token) criptato contenente la firma dell'artista. Il token verifica il legittimo proprietario e l'autenticità della creazione. 

 

 

Beeple, Everydays – The First 5000 Days NFT, 21,069 pixels x 21,069 pixels (316,939,910 bytes). Su concessione dell'artista e di Christie's.

 

In generale, la tokenizzazione consiste nel processo di conversione di un diritto su un bene (solitamente di proprietà) in un token, un'informazione digitale. Il token viene poi emesso su una piattaforma blockchain per lo scambio tra utenti. In campo artistico, la tokenizzazione è un metodo per "frazionare" le opere d'arte. Inoltre, è interessante notare che negli Stati Uniti e in Giappone i token sono considerati solo come strumenti finanziari che presentano metadati (certificati digitali di proprietà sul bene): gli scambi di metadati sono forniti attraverso smart contracts, che risiedono normalmente su blockchain Ethereum, e il proprietario del token diventa il proprietario del certificato digitale di proprietà. 

I vantaggi che la tokenizzazione può portare alle case d'asta sono innumerevoli, come la democratizzazione dell'arte e il conseguente aumento di potenziali acquirenti, la diversificazione del portafoglio clienti e l'eliminazione dei costi di intermediazione e transazione nelle attività di compravendita.

"Quest'opera apre certamente una porta interessante al percorso artistico di Beeple" spiega la casa d'aste, paragonando la legittimità delle NFT a quella della Street Art. 

"Non diversamente dall'avvento della Street Art come categoria di collezionismo blue-chip, l'arte basata sulle NFT potrebbe diventare una dirompente opportunità nel mercato dell'arte" ha affermato l'artista in un comunicato.

Questa non è la prima volta che Christie's offre sul mercato opere d'arte realizzate dall'intelligenza artificiale. Infatti, alla fine del 2018, la casa d'aste ha venduto per 432.000 dollari "Edmond de Belamy de la Famille de Belamy", un ritratto prodotto da un algoritmo sviluppato dal collettivo francese Obvious sulla base di migliaia di dipinti. 

Immagine di copertina: Beeple, Everydays – The First 5000 Days NFT, 21,069 pixels x 21,069 pixels (316,939,910 bytes). Su concessione dell'artista e di Christie's.

Scritto da Elena Parcianello