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Il collettivo ha già aperto un museo interattivo nel 2018, il Mori Building Digital Art Museum, situato sull'isola artificiale di Odaiba a Tokyo. Recentemente, TeamLab ha pianificato di estendere le sue installazioni immersive in Europa, realizzando un nuovo museo a Utrecht nei Paesi Bassi, che dovrebbe aprire le sue porte al pubblico nel 2024. 
 

TeamLab è un collettivo giapponese fondato dall'ingegnere Toshiyuki Inoko nel 2001 e composto da artisti, programmatori, ingegneri, matematici, architetti e animatori che sono ampiamente conosciuti per le loro installazioni di luce immersiva. Come già accaduto a Tokyo, Fukuoka e New York, TeamLab sta per aprire un nuovo museo di arte digitale a Utrecht, nello spazio Nowhere, un progetto sviluppato e fondato da Martijn Sanders e Jeroen van Mastrigt nell'ambito dell'annuncio "Healthy Urban Quarter" del Comune di Utrecht. "I Paesi Bassi sono un paese con un'elevata consapevolezza digitale e costituiscono quindi la base perfetta per collettivi e mostre d'arte digitale", spiega Jeroen van Mastrigt. "Nowhere renderà il futuro accessibile, coinvolgente e divertente per un vasto pubblico e conta di essere un'aggiunta inestimabile al museo e all'industria dell'attrazione olandese". 
 

MORI Building Digital Art Museum. Crediti fotografici: teamLab Borderless.

 

Lo spazio di Nowhere's è stato progettato per esporre le opere dei principali artisti di fama mondiale e per facilitare la presentazione di opere digitali e interattive, come quelle di teamLab. La mostra del collettivo trasformerà i 3.000 metri quadrati di Nowhere's in un'esperienza che si presenterà al pubblico sempre in una forma diversa. "Siamo molto entusiasti di avere l'opportunità di portare questa mostra permanente a Nowhere", commenta teamLab. "Il collettivo si propone di esplorare il rapporto tra il sé e il mondo e le nuove percezioni attraverso l'arte. La nostra mostra permanente a Nowhere ospiterà anche i progetti Future Park e Athletics Forest. Future Park si basa sul concetto di creazione collaborativa, o co-creazione, dove i visitatori possono divertirsi a creare liberamente ciò che li circonda con gli altri. Athletics Forest è un nuovo 'spazio atletico creativo' che aiuta ad allenare la consapevolezza spaziale".
 

Bosco Verticale, Stefano Boeri, Milano, Italia. Crediti fotografici: StefanoBoeriArchitects.

 

Nowhere sarà sviluppato al piano terra di Wonderwoods. Progettato dall'architetto italiano Stefano Boeri e dallo studio MVSA Architects, Wonderwoods è un visionario complesso immobiliare che sorgerà nel 2023 nel cuore di Utrecht e vedrà coesistere i mondi apparentemente lontani della città e della natura. Infatti, con un'altezza di 90 metri e in grado di ospitare circa 200 appartamenti, Wonderwoods è un "edificio smart" che propone una versione inedita del famoso Bosco Verticale. Protagonisti delle facciate della torre saranno naturalmente 10 mila piante di 30 specie diverse, equivalenti alla vegetazione di un ettaro di bosco, in grado di produrre circa 41 tonnellate di ossigeno all'anno. Al piano terra ci sarà anche il Vertical Forest Hub, centro di documentazione e ricerca sulla silvicoltura urbana nel mondo, e ci saranno aree per uffici, aree fitness e yoga, parcheggi per biciclette e spazi pubblici e ricreativi.
 

Immagine di copertina: MORI Building Digital Art Museum. Crediti fotografici: teamLab Borderless.

Scritto da Maria Eleonora Piva