L'installazione site-specific Life della celebrità del mondo dell'arte Olafur Eliasson ha aperto questa settimana alla Fondation Beyeler e può essere visitata tutto il giorno, a tutte le ore.
Articoli correlati: Olafur Eliasson at Bilbao - Sustainable Art and Design - 51 Most Popular Contemporary Artists
Arte, architettura e natura si combinano armoniosamente e quasi si fondono nella Fondation Beyeler, vicino a Basilea in Svizzera, grazie a Life, l'incredibile installazione dell'artista danese Olafur Eliasson. "Life presenta un modello per un paesaggio futuro. È ospitale" ha detto Eliasson.
L'installazione site-specific è un'opera d'arte collettiva che Eliasson ha creato sotto forma di esperimento pungente: è "uno spazio vitale, libero, pensante" - come lo ha definito Sam Keller, direttore della Fondation Beyeler. Life riflette sul rapporto tra uomo e natura, invitando il pubblico a interagire direttamente con il pianeta. Ci sono piante di molte specie diverse che, attraverso colori, odori, umidità e suoni, attivano la sensibilità del pubblico.
Per oltre 25 anni, il lavoro di Olafur Eliasson ha esplorato la percezione, il movimento, l'esperienza e i sentimenti dell'io. L'arte, per lui, è un mezzo cruciale per trasformare il pensiero in azione nel mondo. Life segue questa poetica, conquista gli spazi della Fondazione svizzera e li fa suoi.
L'acqua è la protagonista di questa eccezionale mostra: la firma di The Weather Project (2003, Tate Modern, Londra) ha rimosso un lato dell'edificio progettato da Renzo Piano (con la benedizione dell'architetto) e fatto entrare nel museo lo stagno, solitamente separato dall'interno climatizzato da una grande parete di vetro. I visitatori possono navigare nelle acque, che sono profonde fino a 80 cm, usando una serie di passerelle che corrono dentro e fuori l'edificio.
Eliasson ha inoltre tinto l'acqua di un verde fluorescente usando l'uranina, un colorante organico che è comunemente usato per osservare le correnti d'acqua, e che l'artista ha usato in precedenza per il suo lavoro Green River (1998) dove ha tinto i fiumi di città come Stoccolma, Los Angeles e Tokyo. Inoltre, il laghetto verde è ricco di vegetazione: "Le piante di Life - ninfee nane, campanule irlandesi, felci acquatiche e molte altre - sono state scelte con cura dal mio caro amico Günther Vogt, architetto e paesaggista. In passato, Günther e io abbiamo collaborato a diversi progetti artistici che hanno esplorato la linea permeabile e sottile tra natura e cultura, tenendo sempre presente che noi esseri umani siamo parte di sistemi più grandi", ha scritto Eliasson.
L'artista ha quindi collegato il sapere scientifico e l'arte per la mostra svizzera ispirandosi ai contributi di numerosi artisti e biologi (le loro conversazioni sono raccolte sul sito della Fondation Beyeler nella pagina dedicata alla mostra). Tra questi c'è Natasha Mayers, antropologa e ballerina.
Lo spettacolo è aperto 24 ore al giorno fino all'11 luglio 2021. Di notte l'interno si illumina di luce blu e ci sono molte più possibilità di salutare piccoli animali come pipistrelli, insetti, uccelli. Per coloro che non possono visitarla, c'è un live stream della mostra con telecamere dotate di diversi filtri ottici che "alludono alla prospettiva non umana".
Cover image: Fondation Beyeler, Life Olafur Eliasson, 2021. Photo Credits: Mark Niedermann.