Home Magazine C'è qualche vantaggio nell'essere un'artista donna oggi?

In parte a causa di disparità storiche, il Mercato dell'Arte non è un campo equo per le Artiste Donne. Secondo il report 2021 di Art Basel e UBS, la rappresentanza femminile è ad un bassissimo e costante 37%. Guardando la situazione attuale, la disuguaglianza di genere finirà mai?

Articoli correlati: What does the Art Basel and UBS Global Art Market Report 2021 say about the past year? - Are Young Collectors shaping the ‘New Normal’ in the post COVID-19 Art Market? - (Re)mind the gap!

La disuguaglianza di genere è un problema di lunga data. Nel 1988, il collettivo artistico femminista Guerrilla Girls ha creato un poster sui vantaggi di essere un'artista donna. Ironicamente tra i punti che elencavano c'era "Lavorare senza la pressione del successo". Questo accadeva negli anni '80, ma a che punto siamo ora?

 

Guerrilla Girls, You’re Seeing Less than Half the Picture, 1989, Courtesy of guerrillagirls.com ©1989 Guerrilla Girls.

 

Sappiamo che il mercato riflette ancora una Storia dell'Arte distorta e di parte, ma i dati mostrano come i passi verso la parità non sono penetrati in modo uniforme nel Mercato dell'Arte. In generale, le artiste donne hanno rappresentato un 37% costante tra tutti i commercianti secondo Art Basel e UBS.

 

Arts Economics, Table showing the Change in Sales 2019-2020 by Share of Female Artists Represented, 2021, Courtesy of Art Basel and UBS ©2021 Arts Economics.

 

Le vendite d'asta vedono prevalentemente artisti uomini. Il valore delle vendite delle opere realizzate da donne va dal 3% del valore totale delle vendite in Cina, al 13% negli Stati Uniti. La percentuale è minima. Inoltre, man mano che le cifre salgono all'asta, la presenza femminile scende. Solo l'8% delle opere vendute per più di 1 milione di dollari erano di donne - il 9% del valore totale di queste vendite. Il 6% dei lotti che sono stati valutati a più di 10 milioni di dollari includevano opere di donne - una quota del 4% del loro valore totale di vendita. Questo conferma ciò che Artnet ha detto nel 2019: gli acquirenti non sono disposti a pagare prezzi elevati per opere d'arte realizzate da donne.

 

Arts Economics with data from Artory, Table showing Share of the Fine Art Auction Sales by Female Artists by Price Level in 2020, 2021, Courtesy of Art Basel and UBS ©2021 Arts Economics.

 

Le possibilità sono limitate e la situazione non è incoraggiante. Dal 2019, nel mercato secondario delle rivendite la quota di artiste donne rappresentate dai galleristi è rimasta stabile al 24%. Questa parte del mercato è fortemente legata alle disuguaglianze del passato, ma purtroppo la sotto-rappresentazione rimane anche se consideriamo solo le prime vendite. Tra i venditori del mercato primario la quota femminile tra gli artisti era del 36% nel 2018. Dopo essere salita al 44% l'anno successivo, la percentuale è scesa al 41% nel 2020. Una tendenza positiva, ma non rivoluzionaria.

Nel 2019, Artnet ha rivelato che solo poche artiste donne beneficiano effettivamente del piccolo spazio dato loro. Secondo il report 2021 di Art Basel e UBS, la quota dipende dal livello di affermazione dell'artista. Per i commercianti primari del mercato dell'arte, si registra una percentuale più alta per le artiste emergenti - 48% nel 2020. La percentuale è più bassa per le artiste a metà carriera, 42%. Per le artiste affermate crolla al 35%. Il quadro generale è estremamente inquietante, ma non del tutto negativo.

Nonostante le notizie sconfortanti per qualsiasi artista che vuole costruire la carriera di una vita, il report afferma che la percentuale di opere di donne nelle collezioni è in aumento. Passando dal 33% registrato nel 2018, la percentuale è salita al 39% nel 2020. Questo grazie anche alla crescente presenza di collezioniste che hanno investito il 42% in artiste (rispetto al 36% dei collezionisti). Un piccolo passo nella giusta direzione!

È interessante notare come i dati mostrino anche che la resilienza delle gallerie è influenzata dalla rappresentanza. Nel tutt'altro che florido 2020, le performance di vendita dipendevano dal numero di opere di donne sulle loro pareti. Più alta è la quota femminile, più basso è il declino - un altro segno positivo?

 

 

Tristan Fewings / Getty Images for Sotheby’s, ‘Propped’ (1992) by Jenny Saville is sold at Sotheby’s for a record £9.537.250 in October 2018, 2018, Courtesy of Forbes ©Sotheby’s.

 

 

Inoltre, alcune informazioni non dovrebbero assolutamente passare inosservate. Seguendo il cambiamento del valore delle opere d'arte presentate più volte all'asta, Sotheby's Mei Moses ha registrato che il valore delle opere realizzate da donne è salito alle stelle tra il 2012 e il 2018. Infatti, le rivendite di opere realizzate da donne sono aumentate del 72,9%. Il mercato complessivo era ancora a favore degli artisti maschi, ma tuttavia questo è estremamente significativo.

I piccoli miglioramenti non mettono fine alle difficoltà causate dalla disparità di genere e da secoli di disuguaglianza. Le questioni sono profondamente radicate, e i dati sono solo un piccolo angolo del problema. Ma la consapevolezza di dove siamo arriva con la responsabilità di sostenere la vera uguaglianza e la rappresentanza distribuita.

Non ci dovrebbero essere svantaggi per essere un'Artista Donna.

 

 

Michael Klein, Graph: The All Art-Female (AAF) Index increased by 72.9% between 2012 and 2018. In contrast the All Art-Male (AAM) Index increased by 8.3% over that same period, Courtesy of Sotheby’s ©Sotheby’s.

 

Immagine di copertina: Guerrilla Girls, The Advantages of Being a Woman Artist, 1988, per gentile concessione di guerrillagirls.com ©1988 Guerrilla Girls.

Scritto da Zoë Rivas Zanello

Tradotto da articolo inglese Are there any advantages of being a Woman Artist Today?

Restate sintonizzati su Kooness magazine per altre interessanti notizie dal mondo dell'arte.