Asake

Gabriel Jideonwor (1991), ha studiato pittura e si è laureato al Lagos State Polytechnic (Laspotech) in Arte e Disegno Industriale nel 2015. Come artista teatrale, Jideonwor ha sperimentato negli ultimi anni vari stili passando dal realismo e dall'impressionismo a uno stile pittorico più espressionistico con un tocco surrealista. I suoi ritratti colorati ed espressivi e gli scenari urbani riflettono l'interazione e le emozioni umane nelle società africane moderne, mescolando senza soluzione di continuità cultura africana e simbolismo in un ambiente contemporaneo universale. Negli ultimi quattro anni, Jideonwor ha esposto in varie mostre e festival d'arte in Nigeria, Sud-Africa, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio. Inoltre, gestisce una pratica e una galleria di successo con un gruppo di giovani artisti locali a Lekki/Lagos.

Diviso tra le difficoltà della moderna società urbana africana con i suoi problemi di violenza, corruzione, disuguaglianze e ingiustizia ed essendo l'orgoglioso discendente di un ricco patrimonio africano in termini di tradizioni, cultura e natura, crea la sua visione sull'empowerment nero: Black is Gold. Egli irradia la consapevolezza di sé e la fiducia in se stessi di una nuova generazione di artisti africani che apprezzano e integrano perfettamente le tradizioni e i valori africani in una forma contemporanea, riconoscendo allo stesso tempo le imperfezioni e la necessità di cambiare. Riconoscere la lotta per abbracciare e lottare per i valori, le emozioni e la dignità umani universali al fine di diventare persone migliori in società migliori.

Ciò si traduce in una serie di ritratti in vari stili, dalla colorata pop-art espressionistica a ritratti piuttosto terrosi e modesti con chiare influenze di Helene Scherffbeck, la maggior parte dei quali con un tocco surrealista incentrato sull'espressione degli occhi, essendo lo specchio dell'anima. Volti con una chiara connotazione africana, che mostrano le loro diverse vedute sul mondo modellate dalle esperienze passate. La maggior parte degli sguardi non troppo felici, anche vulnerabili a volte, ma sempre con un nucleo di resilienza e intransigenza, un senso di autostima, di determinazione. Più a lungo si guardano questi sguardi, più ci si chiede quale storia di esperienze li ha plasmati e come plasmeranno il loro futuro.

Rispetto a questi volti, gli astratti di Jideonwor sono una celebrazione, piuttosto esplicita con un'abbondanza di colori, dipinta nello stesso stile pittorico espressionistico di alcuni suoi ritratti.