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Kooness

Omar Galliani

1954
Montecchio Emilia, Italy

1 Opere in mostra

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Opere di Omar Galliani

Allegoria

Disegni , Inchiostro

50 x 35cm

11000,00 €

Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove continua a vivere e lavorare, Omar Galliani si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

Nel 1978 Enrico Crispolti inserisce il suo lavoro nel Premio Michetti a Francavilla al Mare con l'installazione Ritratto di dama con unicorno. Nel 1979 viene invitato da Luciano Francalanci a rappresentare l'Italia alla 1 ° Triennale Internazionale di Disegno alla Kunsthalle di Norimberga, dove riceve il Faber Castell Award. Nello stesso anno Demetrio Paparoni lo incarica di realizzare un'installazione site-specific, La dea levò la fronte presso l'antica Fontana di Aretusa e il Museo Archeologico di Siracusa. È invitato a Le alternative del nuovo da Giovanni M. Accame, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Sempre nel 1979, Flavio Caroli include il suo lavoro in Il nuovo contesto allo Studio Marconi di Milano, nel 1980 in Nuova immagine alla XVI Triennale di Milano, in Magico primario al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, e nel 1981 in Enciclopedia. Il magico primario in Europa alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Modena. Partecipa inoltre ad Arte e critica 1980 presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, a cura di Giorgio De Marchis e Ida Panicelli e presentata da Giovanni M. Accame. Nel 1981 viene invitato da un Comitato Scientifico coordinato da Nello Ponente ad esporre su Linee della ricerca artistica in Italia 1960/1980; nel 1982 partecipa a Generazioni a confronto. Omaggio a Nello Ponente all'Università La Sapienza di Roma, a cura di Simonetta Lux, e in Arte e Critica al Marshall Field' s di Chicago, a cura di Ida Panicelli.

Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia: nel 1982 in Aperto ’82, a cura di Tommaso Trini; nel 1984, con una propria sala nella sezione Arte allo specchio, a cura di Maurizio Calvesi; e nel 1986, in Arte e alchimia, a cura di Arturo Schwarz. Nel 1982 viene invitato ad esporre nel Padiglione Italia alle Biennali di San Paolo e Parigi, entrambe a cura di Bruno Mantura. Il suo lavoro è stato esposto a Tokyo per Cento anni d'arte italiana moderna 1880-1980, a cura di Giorgio De Marchis, e successivamente nei musei d'arte contemporanea di Kyoto, Nagasaki e Hiroshima, nonché alla VII British International Print Biennale di Bradford, a cura di Robert Hopper. Successivamente partecipa ad Arte italiana 1960-1982 alla Hayward Gallery di Londra, curata da un comitato scientifico composto da Renato Barilli, Flavio Caroli e Roberto Sanesi, e a due edizioni della Quadriennale di Roma (1986 e 1996), al Palazzo delle Esposizioni e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Nel 1985 espone nei musei di arte contemporanea di Francoforte, Berlino, Hannover e Vienna nell'ambito dell'Aspekte der Italienischen Kunst 1960-1985, a cura di Peter Weiermair.

Nel 1984 espone il ciclo di opere Cavaliere d'ellissiall'Arnold Herstand di New York. Nello stesso anno Veit Loers lo invita a Umgang mit der Aura alla Regensburg Städtische Galerie. Nel 1985 partecipa a L’Italie aujourd'hui presso Villa Arson a Nizza, a cura di Achille Bonito Oliva, Maurizio Calvesi, Antonio Del Guercio e Filiberto Menna, e l'anno successivo crea ed espone Mobile d'Italia con Studio Alchimia per la mostra Alchimia 1977-1987 a Torino, a cura di François Burkhardt e Alessandro Mendini. Sempre nel 1986 viene invitato a partecipare ad Anniottanta, a cura di Renato Barilli, Flavio Caroli e Claudio Spadoni nella Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Nel 1987, ad Aosta, presenta Il lato oscuro dell'ombra, a cura di Giano al Tour Fromage.

Nel 1991 viene incaricato di realizzare il sipario del terzo palcoscenico per lo storico Teatro Valli di Reggio Emilia. L'opera risultante, dal titolo Siderea, è stata curata da Flaminio Gualdoni con documentazione fotografica di Luigi Ghirri. Nello stesso anno la Galleria Kodama di Osaka lo invita a partecipare a Now in Italy. Post transavanguardia.

Nel 1995 partecipa a Tutte le strade portano a Roma al Palazzo delle Esposizioni, a cura di Achille Bonito Oliva, e l'anno successivo la Galleria d'Arte Moderna di Bologna espone sette suoi grandi disegni sul tema degli Angeli per una mostra all'interno del ciclo Itinerari, a cura di Dede Auregli e Italo Tomassoni.

Nel 1996, con l'acquisizione dell'opera Disegno, viene invitato ad esporre alla Camera dei Deputati nell'ambito della XII Quadriennale di Roma, mostra a cura di Vittorio Sgarbi, e anche alla Marian Locks Gallery di Philadelphia, dove presenta una serie di nuove opere dal titolo Faces, a cura di Anthony Iannacci.

Successivamente, con il patrocinio dell'Università La Sapienza di Roma, il Museo di Villa Adriana di Tivoli ha ospitato Per Adriano, a cura di Otello Lottini, Claudio Strinati e Italo Tomassoni. Nello stesso anno presenta Feminine Countenances alla New York University, e nel 2000 Ancora nuove stelle al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino, a cura di Monica Dematté; la stessa mostra viene poi trasferita ai Musei Civici di Reggio Emilia. È stato inoltre invitato a partecipare alla IX Biennale di Arte Sacra di San Gabriele (Teramo), a cura di Maurizio Calvesi ed Elena Pontiggia. Tra le successive grandi mostre collettive si ricordano Ambienti al Palazzo delle Stelline di Milano, a cura di Pierre Restany; Disegni alla Galleria Civica di Modena, a cura di Flaminio Gualdoni, e Sui generis al PAC di Milano. In Portogallo partecipa a Turning Point nel museo del Palacio Foz di Lisbona, a cura di Lucrezia De Domizio Durini, e a Glassway  al Museo Archeologico Regionale di Aosta, a cura di Maurizio Sciaccaluga, poi trasferito al Museo d'Arte Moderna di Budapest.

Nel 2002 inaugura Omar Galliani. La luce della materia al Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia di Roma e Tarquinia, a cura di Otello Lottini con testo di Claudio Strinati. Nel 2003 è invitato alla Biennale di Praga, con i curatori Giancarlo Politi ed Elena Kontova Tomas Vlcek, e alla I Biennale di Pechino con l'opera Breve storia del tempo, che gli vale il primo premio. Nello stesso anno espone ventuno disegni dal titolo Disegnata alla Galerie Ernst Hilger di Vienna. Nel 2005, presso l'Archivio di Stato di Torino, presenta l'installazione Grande disegno italiano, evento in cui un disegno in grafite su legno di 5 x 6 metri viene accostato a uno studio preparatorio della Vergine delle rocce di Leonardo proveniente dalla Biblioteca Reale. Sempre nel 2005 espone Nuove anatomie a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, con Sandro Parmiggiani come curatore, e nello stesso anno Nuovi fiori nuovi santi al Museo di Arte Contemporanea di Guadalajara, in Messico. Inaugura lo Spazio Mazzotta a Milano con La figlia era nuda, con un racconto di Giorgio Soavi, e Peter Weiermair lo invita a esporre a Bologna contemporanea, presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna.

Dal 2006 al 2008, la mostra itinerante Disegno italiano, a cura di Fiorella Minervino, è stata ospitata nei maggiori musei d'arte contemporanea cinesi nelle città di Pechino, Shanghai, Xian, Nanchino, Jinan, Chengdu, Dalian, Hangzhou, Ningbo e Tianjin. L'Università e il Museo d'Arte Moderna di Caracas hanno presentato Disegnarsi, che nell'aprile 2007 ha raggiunto il Museo Hassan di Rabat. Grande disegno italiano, già esposto a Torino nel 2005, è stato presentato nel 2006 al Palazzo della Permanente di Milano nell'ambito della mostra La bellezza, a cura di Ivan Rizzi, e con testi in catalogo di Philip Rylands e Italo Tomassoni, e successivamente al Palazzo della Ragione di Verona nella mostra Il settimo splendore, a cura di Giorgio Cortenova.

Nel 2007 inaugura Tra Oriente e Occidente alla Fondazione Querini Stampalia, uno degli eventi collaterali della 52 ° Biennale di Venezia. La mostra, organizzata con il sostegno dell'Ambasciata cinese in Italia in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri italiano e il Governo della Repubblica Popolare Cinese, ha visto la presenza dell'Associazione degli artisti cinesi e l'ospitalità dei musei di Shanghai, Ningbo, Dalian, Xian, Hanghzou, Jinan, Chengdu e Wuhan, con testi a catalogo di Flavio Caroli, Fiorella Minervino e Omar Galliani. Nel 2008, a Hong Kong, la Schoeni Art Gallery presenta Omar Galliani. Grande Disegno Italiano. Nello stesso anno la Galleria Nazionale degli Uffizi di Firenze espone e acquista per le sue collezioni l'opera Notturno (trittico, matita su tela, cm 251 x 701). A settembre, presso la pista di atletica di Correggio (Reggio Emilia), l'artista ha realizzato una grande opera di land art dal titolo Nel segno del Correggio, ispirata ad Antonio Allegri, accessibile su Google Earth.

Nel 2009, la K35 Art Gallery di Mosca ha presentato una personale del suo lavoro in collaborazione con Mazzotta Art Selection, e la Fondazione Michetti di Francavilla al Mare ha presentato Sguardi, una retrospettiva a cura di Giovanni Gazzaneo, con un catalogo contenente poesie di Roberto Mussapi e Davide Rondoni. Nello stesso anno, Angle Art – Led Attitude & Design a Saint-Paul-de-Vence ospita la sua personale Lento ritorno, e successivamente, sempre a Saint-Paul-de-Vence, inaugura il nuovo spazio Angle Art & Design che apre anche al suo interno Space Galliani dove il suo lavoro è permanentemente raccolto. Sempre nel 2009, la Shangheye Gallery di Shanghai ha presentato Lontano da Xian, e l'Istituto Italiano di Cultura di Vienna ha ospitato Nel segno del Correggio. Villa Bottini e il Museo Archeologico di Palazzo Guinigi a Lucca hanno presentato Dalle stanze dei miei disegni, a cura di Alessandro Romanini, e a Venezia l'opera Respiro (matita su tela, 400 x 400 cm), esposta nell'ambito della mostra Détournement nell'antico Ospizio di San Lorenzo, evento collaterale della 53a Biennale di Venezia. Venezia ha ospitato anche Santa Apollonia. Omar Galliani e qualche dente di Andy Warhol nel Museo Diocesano, con testi in catalogo di Flaminio Gualdoni, Raffaele Morelli e Gabriele Perretta.

Nel 2010 l'Istituto Italiano di Cultura di Bogotá (Colombia) ha inaugurato 21 dibujos para una noche en Bogota e il Museo Borges di Buenos Aires ha ospitato la mostra Nocturno, a cura di Alessandro Romanini e Maurizio Vanni, poi trasferita al Museo di Arte Contemporanea di San Juan e a quello di Rosario (Argentina). Il Teatro India di Roma ha presentato Il disegno è in scena e il Museo Lu.C.C.A. ha ospitato l'opera site-specific Le pareti di segno, a cura di Maurizio Vanni. A maggio, il Musée d'Art Moderne Saint'Etienne Métropole ha tenuto un'ampia retrospettiva del suo lavoro intitolata Dans mon tiroir à dessins, a cura di Lóránd Hegyi.

Il 2011 inizia in Cina con la mostra Diario cinese al Museo d'Arte Moderna del quartiere italiano di Tianjin e all'Istituto Italiano di Cultura di Pechino, a cura di Manuela Lietti. Al Museum of Modern Art di Lagos (Nigeria) Galliani è stato inserito in Crosscurrents, Italia-Nigeria. Il MOA (Museum of Art) dell'Università Nazionale di Seoul, una nuova sede progettata dal famoso architetto Rem Koolhaas, lo ha invitato ad esporre le sue ultime grandi opere. L'evento, dal titolo Seoul' s Soul, è stato curato da Lóránd Hegyi e dal direttore del museo coreano, Hyung Min Chung in collaborazione con Lucio Izzo, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura. Sempre nel 2011, presso la Galleria Ofok (Galleria Nazionale d'Arte Contemporanea) del Cairo, Galliani espone una serie di nuove opere insieme all'artista Essam Marouf. La mostra è stata curata da Marinù Paduano con testi a catalogo di Lóránd Hegyi. A Milano il Museo Poldi Pezzoli ha ospitato la mostra Bellini, Botticelli, PollaiuoloCapolavori s/velati da Omar Galliani, a cura di Lóránd Hegyi, Fiorella Minervino e Annalisa Zanni. Inoltre, il Museo Diocesano di Padova ha esposto Dal codice degli angeli, a cura di Andrea Nante. Il progetto The Other Side of Russia, a cura di Mazzotta Art Selection, è stato inaugurato a Milano e successivamente esposto nell'ambito dell'anno Italia-Russia a Palazzo Barbarigo Minotto a Venezia durante la Biennale, e infine come evento speciale alla IV Biennale d'Arte Contemporanea di Mosca. Nel luglio 2011 il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci acquista la grande opera su tavola Dal codice degli angeli per le collezioni di arte contemporanea del Vaticano.

Nel 2012 l'Accademia di Belle Arti di Carrara lo invita a esporre D'après Canova. Omar Galliani, opere 1977-1980 a Palazzo Binelli, a cura di Lucilla Meloni. Nello stesso anno Nocturno è al Museo d'Arte Moderna di Montevideo, poi alla Fondazione Pablo Atchugarry, Punta del Este, e al Centro Culturale Palacio de la Moneda di Santiago del Cile. La mostra Omar Roma Amor si è tenuta al Museo Bilotti di Roma, a cura di Gabriele Simongini. A luglio l'artista ha inaugurato il 58 ° Festival Pucciniano a Torre del Lago con l'installazione Grande disegno italiano, e a settembre, Il Maschio, la Femmina, il Sacro. Omar Galliani in Dialogue with the Drawing Tradition, a cura di Manuela Lietti e Wang Huangsheng, inaugurato nel nuovo CAFA Art Museum di Pechino, progettato da Arata Isozaki. All'Istituto Italiano di Cultura di Londra espone Disegno Siamese, proveniente dalle collezioni d'arte contemporanea del Ministero degli Esteri di Roma. A novembre inaugura Centro di gravità permanente, personale al MAGA di Gallarate, a cura di Flavio Caroli.

Nel maggio 2013Face and Soul ha aperto al Museo Storico Statale di Mosca, un unico grande pannello-installazione con 48 volti femminili russi, un progetto curato dalla K35 Art Gallery. Nell'estate del 2013 Venezia ha ospitato The Dream of Eurasia. 987 TestimonianzeL'Attitudine Italiana a Palazzo Barbarigo Minotto (evento collaterale della 55 ° Biennale, organizzato dalla Fondazione Mazzotta e curato da Leonardo Rotatori). Sempre a Venezia, per la dodicesima edizione di Temporanea, Galliani ha presentato Il sogno della Principessa Lyu Ji nella Sala Cinese del Cafe Florian. Il catalogo, curato da Stefano Stipitivich e Andrea Formilli Fendi, comprende una poesia inedita di Roberto Mussapi. A dicembre la K35 Art Gallery di Mosca ha presentato una nuova serie di opere: Nuovi mantra per Mosca.

Nel marzo 2014 ha inaugurato la mostra “L'opera al nero. Omar Galliani/Black work. Omar Galliani” a cura di Danilo Eccher alla GAM di Torino. A luglio a Grizzana Morandi (presso Casa Studio Giorgio Morandi, Fienili del Campiaro) rende omaggio all'artista Giorgio Morandi con la mostra “Galliani incontra Morandi/Galliani incontra Morandi” a cura di Eleonora Frattarolo, e ad agosto partecipa alla 50 ° edizione del Festival a Corciano (PG) con la mostra “Omar Galliani. Peruginesca/Omar Galliani. Del Perugino”. A novembre presenta una nuova grande opera a bordo, ‘Berenice‘, al CIAC Museo d'Arte Moderna di Foligno, a cura di Italo Tomassoni, a dicembre ‘Nuovi Mantra’ alla Bel-Air Fine Art Gallery di Gstaad, Svizzera. In occasione della Fiera 2015 espone per la prima volta i quaderni di viaggio ‘Croquis de voyage‘ a cura di Eleonora Frattarolo presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. A maggio è invitato a partecipare alla mostra collettiva ‘Imago Mundi – Luciano Benetton Collection: Praestigium Italia‘ presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, a cura di Luca Beatrice, e alla Tianjin International Design Week 2015 (22-27 maggio) con ‘Omar Galliani: Disegni tra tradizione e innovazione/Omar Galliani. Disegni tra tradizione e innovazione‘. A maggio inaugura due mostre sul Lago Maggiore: a Cannobio, ‘Omar Galliani. Sui tuoi passi/Omar Galliani. Seguendo i tuoi passi ‘, l'altra di opere grafiche a Ghiffa,‘ Omar Galliani. Altri segni per nuovi sogni/Omar Galliani. Altri segni per nuovi sogni ‘e a giugno un'importante mostra, che ha illustrato il suo rapporto con l'Oriente, al CAMeC di La Spezia,‘ Omar Galliani… a Oriente/Omar Galliani… in Oriente ‘, a cura di Marzia Ratti.
A settembre la mostra Omar Galliani. Il disegno nell'acqua a cura di Raffaella Resch e montato da Mario Botta è stato inaugurato all'Acquario Civico di Milano. La mostra è stata promossa dal Comune di Milano e da Expo in Città e un'opera site-specific a cielo aperto è stata esposta anche presso la Conca dell'Incoronata in via San Marco. Nel mese di dicembre si è tenuta presso i Musei Civici di Reggio Emilia un'importante mostra che ha visto dialogare i disegni antichi delle collezioni: La linea continua. Disegni da Lelio Orsi a Omar Galliani.

Il 2016 è iniziato con la mostra Omar Galliani. Estasi mistica e pienezza creativa. Per Santa Teresa d'Avila presso il Tempio del Bramante (sede dell'Accademia di Spagna) a Roma. In occasione di Fotografia Europea 2016, Spazio Siderale. Luigi Ghirri e Omar Galliani si sono tenuti a Reggio Emilia, ricordando la creazione del sipario di scena per il Teatro Valli nel 1991 da parte di Omar Galliani con foto inedite di Luigi Ghirri. Nel 2016 Omar Galliani è stato insignito del titolo di “Accademico dell'Università Roma Tre” e del Premio Internazionale d'Arte “Franco Cuomo” – Roma 2016. A dicembre “Omar Galliani – Lorenzo Puglisi. Caravaggio: la verità nel buio” a cura di Raffaella Resch e Maria Savarese si è tenuto presso la Cappella dell'Incoronazione di Palermo, uno Spazio Off del Museo Riso. La mostra si è tenuta anche a Napoli nell'aprile 2017 presso la Cappella del Pio Monte della Misericordia. Omar Galliani dipinge murales per l'auditorium dell'Università Roma Tre.

Una mostra personale si è tenuta al Tornabuoniarte (2017) di Firenze e contemporaneamente “Nero su Nero”. Da Fontana e Kounellis a Galliani”si è tenuta a Villa Bardini, a cura di Vera Agosti; il catalogo comprende un saggio di Mark Gisbourne. Omar Galliani ha partecipato alla mostra “Modus. Tecniche, poetiche, materiali nell'arte contemporanea”, evento collaterale della 57 ° Biennale di Venezia a Ca’ Faccanon, a cura di Martina Cavallarin ed Eleonora Frattarolo. A giugno la mostra “Ancora nuovi voli” si è tenuta a Villa Lysis a Capri, a luglio una doppia mostra con Bruno Walpoth è stata esposta al Centro d'Arte Contemporanea di Cavalese e a dicembre è stata inaugurata la mostra “Anime – Anime” al Museo Civico Casa Robegan di Treviso.

Nel 2017 l'opera “Lontano da Xian”, esposta durante la VI Biennale Internazionale di Pechino, entra a far parte della collezione del NAMOC – National Art Museum of China. Nel 2018 a Milano Omar Galliani viene incaricato dalle Gallerie d'Italia di realizzare una personale dal titolo “Intorno a Caravaggio” legata alla sua ultima opera, Il martirio di Sant' Orsola, a cura di Raffaella Resch.

Nel 2018 un autoritratto è stato donato alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, su richiesta di Eike D. Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi e Marzia Faietti, coordinatrice della Divisione Istruzione, Ricerca e Sviluppo. Così l'autoritratto di Omar Galliani entrò a far parte della straordinaria collezione di autoritratti di proprietà del Museo, la più grande del suo genere al mondo, iniziata dal cardinale Leopoldo e ampiamente continuata dai Medici e dai Lorena fino ai giorni nostri.

Nel 2018 è stata inaugurata nelle Pescherie di Rocca Estense a Lugo di Romagna la mostra “Cavalieri dell'aria” a cura di Gianruggero Manzoni con una poesia di Davide Rondoni e nel Monastero delle Clarisse a Grosseto “Teofanie” a cura di Giovanni Gazzaneo. “La seduzione del disegno” a cura di Giorgio Russi con testi di Flavio Caroli e Teodolinda Coltellaro è stata esposta al Museo Civico Casa Robegan. ”Raffaello e l'eco del Mito” a cura di Giacinto di Pietrantonio si è tenuto a Bergamo presso l'Accademia Carrara. “Il corpo del disegno” a cura di Italo Tomassoni è stato esposto al “CIAC” di Foligno nel 2019. Nello stesso anno si tengono “A Symphony in Graphite” a cura di Mark Gisbourne e della Galleria Tornabuoni di Firenze presso la Tornabuoni Art Gallery di Londra e “Teofanie” a cura di Roberto Casamonti presso l'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Bagno a Ripoli (Firenze). A giugno si è tenuta nel Castello Svevo di Bari “Leonardesca” a cura di Mariastella Margozzi. “Sinergie del disegno” a cura di Toti Carpentieri è stato esposto al MUST di Lecce e “Carte d'Oriente” a cura di Giorgio Russi è stato esposto al Museo Bailo di Treviso. “Dipinta-La Metis dell'Acqua” a cura di Eleonora Frattarolo è stato presentato dalla Fondazione “Bevilacqua La Masa”. “Artree” con Omar, Michelangelo, Massimiliano Galliani a cura di Gianruggero Manzoni si è tenuto presso Città di Castello la Galleria delle Arti.

“BACI rubati/COVID 19” è stato esposto nel 2020 presso la Galleria “SALITA MADEIRA” in Portogallo.
“BACI rubati/COVID 19” a cura di Sonia Zampini con poesie di Roberto Mussapi si è tenuto nel 2021 al “Tornabuoni Arte” di Firenze.
“SELF REFLECTION” è stata realizzata dal “RIGA BOURSE MUSEUM” di Riga, in Lettonia, in collaborazione con la Galleria Nazionale degli Uffizi (Firenze) a cura di Astrida Rogule, con testi di Eike Schmidt, Guicciardo Sassoli De’ Bianchi Strozzi.
“DA E PER RAFFAELLO” con testo di Italo Tomassoni presso la “Galleria Delle Arti” di Città di Castello (Perugia).
“IL segno NON HA TEMPO” a cura di Vera Agosti e con un'intervista di Teodolinda Coltellaro presso il Museo d'Arte Contemporanea “MARCA” di Catanzaro.
“LE tentazioni DEL segno” con catalogo a cura di Stefano Papetti si è tenuto presso la Galleria d'Arte Puccini di Ancona.
“DA E PER RAFFAELLO” con un catalogo a cura di Bruno Ceci con testi di Flavio Caroli, Italo Tomassoni e un'intervista di Teodolinda Coltellaro in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Urbino e la Galleria Albani.
“INSINUARTE: classico/contemporaneo: il bianco, il blu e altro” a cura di Mariaimma Gozzi si è tenuto a Genzano di Roma.
Inaugurato ad Ascoli Piceno IL “PREMIO MARCHE”– Biennale d'Arte Contemporanea a cura di Andrea Bruciati e Massimo Papetti.
“ULTRAROMANTICISMO” di Alessandro Mescoli, Palazzo Ducale di Pavullo (Pavullo nel Frignano) MO

Nel 2022 “AB UMBRA LUMEN – GALLIANI INCONTRA BIBIENA” si è tenuto nella Chiesa di San Cristoforo (Piacenza) a cura de Il Piccolo Museo della Poesia con catalogo a cura di Massimo Silvotti e testi di Elena Pontiggia, Giovanni Gazzaneo, Edoardo Callegari, Omar Galliani.