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Kooness

Lorenzo Dondi

1945
San Secondo Parmense, Italy

4 Opere in mostra

Posizione attuale

Parma

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Opere di LORENZO DONDI

Il domatore di rane

2015

Dipinti , Olio

70 x 80 x 2cm

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L'invidia

2018

Dipinti , Olio

80 x 80 x 2cm

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Osservati e osservatori del senso dell'equilibrio

2019

Dipinti , Olio

70 x 90 x 2cm

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La supremazia della religione sulle ideologie

2016

Dipinti , Olio

120 x 150 x 2cm

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Sogni, enigmi, voli fantastici, scale infinite, rinoceronti e arlecchini, Napoleoni appesi a un filo e domatori di rane, maschere e stelle. Il mondo di Lorenzo Dondi è un'avventura tra simboli, persi nelle derive di un Surrealismo sempre poetico e ironico, abbagliante e allo stesso tempo languido, come i colori delle terre della Bassa, una volta sciolte la cortina di nebbia e la nebbia di afa. Chissà perché, allora, Surrealismo e Metafisica prediligono paesaggi pianeggianti, deserti, le pianure o le Lowlands, dove possono sorgere miraggi; forse sono luoghi da riempire di visioni interiori.

Lorenzo Dondi, cresciuto tra San Secondo e Fontanelle, dove è stato mentore di Giovannino Guareschi, propone in questa mostra, la sintesi della sua carriera pittorica, tra Surrealismo e Astrazione; passa in rassegna la sua poetica e quella che lui chiama “l'essenza profumata”, cioè il suo amore per la vita e per la sua famiglia. Così il manifesto presenta anche il ritratto di un uomo segnato dall'esistenza che porge una mela misteriosa, emblema della tentazione, ma anche della verità da afferrare, da afferrare. È l'omaggio di un artista inesauribile e amorevole, sempre sorprendente e vitale.

Esposizioni ed eventi principali

2000: mostra di sculture auree a Villa Sesso Schiavo in provincia di Vicenza, su invito di Auritalia. Nello stesso anno personale di resine ad Asiago e il 1° premio per il concorso di scultura verdiana. La sua opera è stata riprodotta su monete, lingotti e spille da UnoAerre di Arezzo, accanto a quelle di Dalì, Manzu, Pomodoro e Romagnoli. 

2001: rassegna a tema verdiano al Museo Glauco Lombardi di Parma, di cui realizza anche il manifesto e pochi mesi dopo la tragedia delle Torri Gemelle presenta il progetto nel concorso internazionale per la ricostruzione, risultando tra i “segnalati”. 

2005: mostra ad Asiago.

2006: antologica a Palazzo Giordani a Parma e alla Rocca di San Secondo.

2008: mostra alla Camera di Commercio di Parma.

2011: consegna del ritratto in Quirinale al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

2012, 2014: esposizione a Marostica (Vicenza).

2016: presentazione del Docufilm a lui dedicato al Cinema Astra di Parma.

2018: mostra a Palazzo Pallavicino di Zibello (Pr) e al Comune di Boretto (Re)

2022: mostra alla Rocca di San Secondo (Pr)

2023: mostra alla Galleria il Transito -Arco di Trento

Lorenzo Dondi nasce nel 1945 a San Secondo. Nel 1948 la famiglia si trasferisce a Fontanelle, dove il piccolo Lorenzo diventa il 'pet' di Giovannino Guareschi, che lo porta con sé come 'domatore di rane'.  Inizia la sua carriera artistica nel 1967 con la prima mostra alla Galleria Antelami di Parma, città in cui si trasferisce dopo il matrimonio. Dovette coniugare la sua carriera di artista con altri lavori che gli permettessero di sostenere allo stesso tempo una famiglia e la sua passione per la pittura. Così lavorò come tornitore per 15 anni, insegnò per un anno all'Inapli, e infine creò, insieme al fratello, il pub 'La Corriera Stravagante'. Dagli anni '80, la Corriera è un luogo di incontro per gli appassionati di rock e blues, con serate e concerti. In tutto questo tempo Lorenzo Dondi ha scritto libri di poesie, partecipato a mostre e ha sempre dipinto, producendo più di 200 quadri. È anche scultore, orafo e architetto. Nel suo laboratorio di via Ulivi conserva ancora due delle cinque sculture dorate da lui realizzate nel '98 per Confindustria, Ansia e Narciso e il dipinto del Domatore di rane: una dedica a se stesso.