Attila Glázer

"Per oltre quindici anni, ho lavorato come fotografo commerciale per riviste, per lo più su progetti di marketing. Durante questo periodo ho acquisito un sacco di esperienza, ma la maggior parte del mio tempo è stato speso a scattare belle foto. Alla fine arrivai a un punto in cui non ero più interessato alla bellezza di un'immagine, ma a ciò che l'immagine stava cercando di dire. Sentivo che la fotografia poteva davvero essere valida solo se aveva davvero qualcosa da dire sul mondo. Questo è il motivo per cui nutro grande stima per quelle mie opere che non sono solo esteticamente gradevoli, ma che si sforzano di mostrare ciò che è importante nel mondo. Ora scatto foto solo se ho qualcosa da dire. Sono appassionato dei diritti delle minoranze e cerco di sostenere la parità di diritti. Cerco anche di affrontare questioni relative alle nostre origini e ai nostri obiettivi. Il mio obiettivo è quello di fare questo senza pathos in modo che il messaggio sia più chiaro e più accessibile."