Aligi Sassu

Aligi Sassu (Milano 1912 – Pollença 2000) è pittore e scultore. Sostiene il Futurismo, è membro del gruppo Corrente e antifascista. La sua pittura è caratterizzata da tonalità calde e luminose, ispirate all'atmosfera mediterranea della Sardegna (la sua patria). Le sue opere hanno un significato politico e sociale; i soggetti reali sono dipinti con uno stile espressionista. È sempre influenzato dalla vita e dalla società contemporanea. I protagonisti delle sue opere cambiano nel corso del tempo: dai famosi “Uomini rossi”, ai cavalli, ai soggetti mitologici e religiosi, ai ricordi dei caffè parigini. 

Si avvicinò al Futurismo quando era giovane, grazie a suo padre che conosceva Carrà, Boccioni, Marinetti. Studiò Beato Angelico e Masolino da Panicale e a Parigi conobbe l'arte di Matisse, Cézanne, Impressionisti, Delacroix. A causa del suo antifascismo fu imprigionato a Regina Coeli a Roma e lasciò la pittura per molto tempo. 

Nel 1954, dopo l'incontro con Pablo Picasso e con l'arte murale di Rivera e Orozco, inizia il suo periodo spagnolo. Comprò una casa a Maiorca e iniziò a dipingere tori e toreri e le tonalità divennero sempre più brillanti grazie all'uso dell'acrilico. 

A quel tempo era ancora un noto pittore, ricevette una ricompensa dalla città di Milano e dal Presidente della Repubblica Italiana e il Parlamento Europeo di Bruxelles gli affidò un dipinto murale.