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Kooness

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Animales Imaginarios / Imaginary Animals

2018

Single piece Signed Dated Titled

Size

60 x 60 cm
24 x 23.62 in

Year

2018

Medium

Paintings

Reference

6ea273af

Rubber cast acrylic of pigments and powders on canvas

1962 Bologna, Italy

Luca Serra nasce a Bologna nel 1962. Dopo essersi diplomato al liceo artistico nel 1984 compie un viaggio nel sud della Spagna, esperienza che si tradurrà in una forte suggestione. Incoraggiato da Giovanni d'Agostino si iscrisse all'Accademia di Belle Arti. Contemporaneamente lavora nel settore della pubblicità e dell'editoria e nel 1986 è socio fondatore dell'agenzia grafica. Lavora saltuariamente per diversi anni come consulente informatico, editoriale e pubblicitario. Nel 1988 si diploma all'Accademia e viaggia tra Roma e Madrid. Comincia a pensare al quadro e a dipingere. Durante la realizzazione di una serie di piccole sculture in piombo, la sua attenzione si sposta dall'opera originale ai calchi in gesso utilizzati per la fusione, ed in particolare al rapporto tra i materiali utilizzati per eseguirle e staccarle, gesso e grafite,e soprattutto alla loro reciproca modificazione.

Dalla sua analisi nasce una serie di opere in gesso e grafite, esposte nel 1991 nella personale "Abîme", Galleria Aperta, Modena.

La pittura qui sottoposta a una tecnica scultorea, il procedimento del calco, è intesa come il rapporto tra l'idea e il suo esito finale, tra l'intenzione di fare e ciò che effettivamente si produce, cioè il processo che si innesta tra l'idea e il suo realizzato forma, concetti in contraddizione obbligatoria.
 

"...Affinché un'immagine - il quadro, non sia solo composizione estetica ma
si trasformi in storia, in tempo, in accadimento, trasformi l'astrazione
dell'immagine e la sottoponga a un'esperienza reale, concreta, io finalmente adottato
un processo, una sintesi di diverse reazioni che avevano attirato la mia
attenzione...."

Questo interesse per la pittura come relazione tra l'idea e il suo esito finale, come relazione alchemica degli elementi e impossibilità di controllarli completamente, rimarrà una costante nel suo lavoro negli anni successivi. Nel primo ciclo di opere su tela “Pittura senza qualità proprie”, l'artista sperimenta nuovi materiali e il titolo sintetizza il processo oggettivante del calco e il senso iniziatico del suo fare arte.

È invitato a numerose manifestazioni: Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa Mediterranea, 1992, Valencia, Iceberg '92, Neon Gallery, Bologna, Biennale Giovani, Rijeka, 1993. Nel frattempo continua a lavorare nella grafica applicata e curare l'aspetto visivo delle trasmissioni televisive. È coautore di animazioni video, sigle animate e videoclip. Ma il suo interesse fondamentale resta la pittura.

Nel 1995 apre una personale al Kunstverein Nord - Galerie Z&M, Brema, e partecipa alla collettiva: "Non Plus Ultra" alla Lorenzelli Arte, Milano, con la quale inizia un sodalizio. E' invitato nel 1996 alla 48a edizione del Premio Michetti, partecipa inoltre alla collettiva "Consistency of Painting" al Palazzo dei Diamanti di Rovereto e a "Superfici e attrazioni" alla Civica Raccolta Del Disegno di Salò (acquisizioni 1996 ).

La continua ricerca pittorica, "sull'immagine pensata a priori come atto e non come risultato", lo porta al ciclo "Conversazioni", che espone alla Galleria Otto di Bologna e successivamente alla mostra: "Corrispondenze" tenutasi alla Lorenzelli Arte di Milano nel 1998.

Nel 1999 torna nel sud della Spagna, si stabilisce vicino ad Almeria e inizia la sua collaborazione con la Galerie Carzaniga + Ueker di Basilea con il ciclo "Morado" ispirato a una serie di paesaggi ed esposto nella collettiva "6 Junge Kunstler aus Deutschland, Italien und der Schweiz».

Nel 2000-2001 viaggia tra la Spagna e l'Italia e partecipa a mostre in spazi pubblici istituzioni e gallerie private: "Sulla Pittura - Artisti Italiani sotto i quarant'anni" Palazzo Sarcinelli, (TV), "Materia Immateriale" Galleria Civica D'Arte Contemporanea , S. Martino Valle Caudina (AV), "Zeitgenössische Kunst aus Italien". Galerie Carzaniga + Ueker, Basilea, "Malerei: 8 Positionen", Galerie Werner Bommer, Zurigo.

Nel 2001 esegue la serie di opere "Caucho", prodotte con una gomma dal peculiare colore rosso ossido, ciclo poi esposto nella mostra personale alla Galerie Carzaniga + Ueker, Basilea. Il materiale qui utilizzato, questa gomma dal particolare colore rosso ossido, ricorrerà successivamente dopo la serie della gomma grigia di "Pestabile" e "Choupolvosis". ricerca esposta alla Galerie Doris Wullkopf, Lindau, 2002, e "Cuentos de la respiración", Galerie Carzaniga + Ueker, Basilea, 2003.

Ha partecipato a numerose mostre collettive quali “VULGARis”, S. Michele Arcangelo, Pieve di Gombola (Polignago), “Anni '70 '80 '90”, Lorenzelli Arte, Milano, “Abstract Generazione III", Pontedera (Pi), "Untitled/Untitled,"Mar"; Partners, Torino.

Nello studio in Andalusia sviluppa un nuovo ciclo di opere, dove al tentativo di considerare l'immagine non come invenzione ma come oggettiva esposizione del rapporto avvenuto tra le cause che l'hanno prodotta, si aggiunge la consapevolezza delle conseguenze che si producono con ogni scelta estetica e procedura.

Così con il ciclo "Irreversible", i toni dell'opera si estremizzano su due "timbri" contrapposti, bianco e nero, anzi chiaro e scuro, poli alternati che si sviluppano e si completano nei cicli "El embrujo del hombre del saco, " esposto alla galleria VV8 Arte Contemporanea, Reggio Emilia 2009, e "Dilema, el Hombre del Saco y Otros Accidentes", alla Galerie Carzaniga, Basilea 2010.

Lo stesso processo di fusione, unito alla continua ricerca di possibilità pittoriche, e quindi alla sperimentazione di materiali diversi, si traduce nel cemento grigio di: "Gris y Grandes Dibujos, Lorenzelli Arte, Milano, 2012. L'artista unisce toni della terra e grigio campiture, forme nere o rosse: "impronte prodotte accidentalmente", a sottolineare come il gesto automatico di "cancellare" gocce di colore strofinandole per azzerarle, produca invece una traccia più ampia e personale, una "Impronta" diversa e contraria alle intenzioni che l'hanno provocata.

Continua il suo lavoro su questa idea di "impronta involontaria" con "Huella y Dibujos". una mostra realizzata in collaborazione con Spazia Galleria d'Arte, Bologna, ottobre 2012 e successivamente con Galerie Carzaniga, Basilea a dicembre - gennaio 2013.

Il suo lavoro è continuamente esposto a fiere d'arte nazionali e internazionali come Basilea, Bologna, Milano, Torino e Zurigo.


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Reggio Emilia, Via dell'Aquila, 6/c

Opened as Home Gallery in 2007 with a solo exhibition by Urs Lüthi, VV8artecontemporanea is the brainchild of Alberto Soncini and Chiara Pompili. With a scientific background and a degree in Pharmacy, Alberto approached the world of art as a collector. Chiara, daughter of art, was trained in the arts: after studying at the 'Paolo Toschi' Art Institute in Pa...

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